venerdì 27 dicembre 2019
lunedì 2 dicembre 2019
L'ABUSO DI AGLIO SALVERà IL MONDO
Essendo “appena
tornato”(mio malgrado) da un viaggio in Transilvania e dintorni, volevo assicurarvi del
fatto che i vampiri sono pressoché estinti da quelle parti, merito
della dieta locale ricca di aglio (usturoi). Il problema sussiste in maniera
molto preoccupante in Valle Camonica, complice l'estrema
fighetteria italiana che vede l'aglio e la cipolla come accessori
maleodoranti da usare con estrema precauzione, soprattutto se vuoi
avere dei rapporti sociali, che poi comunque non hai perché sei
sempre su instagram a guardare tette che non leccherai mai o su
facebook ad assorbire merda negativa da chiunque abbia un minimo di
problemi o presunti tali. Dov'è finito Van Helsing? Dev'essere morto
di overdose di aglio. Beato lui.
Detto questo ho
detto praticamente tutto. Come è andato il tour? Bla bla blaa...
Boh... e chi se lo ricorda! Non mi sembra neanche di essere stato
via. Progetti per il futuro? Mhh scriverò la letterina a quella
gnocca celestiale di Santa Lucia, che poi essendo orba non riesce mai
a leggere e tocca farlo all'asinello che però è analfabeta quindi
morale della favola o mi decido ad imparare a scrivere in braille
oppure mi devo rassegnare a ricevere regali per altre persone (che
probabilmente sanno scrivere in braille ma sono sfigati e gli ariva
il mio regalo che poi non è il mio ma è qualcosa che si è
inventato l'asinello (quasi sempre escrementi equini, direttamente
dal produttore al consumatore). Oppure potrei mandarle
un'audioletterina, o magari aspettarla alzato, oppure, ipotesi
migliore, mandarla a cagare (assieme al somaro) e procurarmi da solo
ciò che mi aspetto da lei (che poi è quasi sempre qualcosa di
nebuloso e indefinito).
Questa volta TSO me
lo scrivo da solo! Sulla letterina!
Buon dicembre, ci
vediamo al solstizio d'inverno con una nuova data (tenete d'occhio la
pagina “concerti” se vi interessa l'argomento).
E mi raccomando.
MANGIATE AGLIO!!!!! E vogliatevi bene...
domenica 3 novembre 2019
VAMPIRISMO, PEZZETTE ANTIDROGA E ROCK'N'ROLL
Eh niente.... è
passata anche questa... Stavo accumulando
moltissima agitazione/aspettativa/variedeventuali per
il concerto di Locarno. Non è da me ma che ci posso fare, la
Svizzera è pur sempre la Svizzera e guarda caso quest'anno non ho
nemmeno fatto la mia tradizionale gitarella estiva nel Grigioni (a
cui sono maggiormente legato per questioni meramente geografiche).
Essendo in vena di rivoluzioni ho cambiato cantone e stagione. Ho
cambiato pure “missione”, sostituendo la tradizionale “gita
cazzeggio” con “intrattenimento culturale”. Mi sono pure
ritrovato a dover spiegare a un agente della polizia doganale
svizzera (mentre il suo collega era andato a prendere le ormai
leggendarie “pezzette” per il test antidroga) la differenza tra
cantante e cantautore (“Ah ok ho capito, cantautore significa tipo
Branduardi” cit.). E va beh essendo un party di Halloween io e
Mirela ci siamo pure truccati più o meno a tema (come testimonia la
foto qui a lato).
Non c'è stata sta enorme affluenza però almeno
per me è stato un concerto strepitoso. La poca gente che c'era era
bella, interessante, interessata e magnanima (lo testimonia il fatto
che sono ancora vivo pur avendo cantato “La Svizzera”). E poi
tutto il viaggio è stato molto divertente, tra le cazzate a raffica
sparate un po' da me, un po' da Mirela, un po' dalla radio ticinese,
un po' che aleggiavano pressoché ovunque. E le occasioni di ilarità
erano in ogni angolo, pure nei cartelli stradali, tipo “Carlazzo”,
“Menaggio” (de cojoni), “centro
abitato alla fine della
galleria”, (Dingo)”Dongo”(Dango), "Andevenno"(affareingulo), doppia z ovunque, ecc... Alla
fine quando sei (rimasto) fuori qualsiasi cosa può farti ridere. E
per fortuna che c'era il ponte (dei morti) se no non avremmo potuto
attraversare il fiume e saremmo rimasti dall'altra parte. E su questa
ha riso anche la splendida biondina che ha contribuito in maniera
decisiva ad aumentare esponenzialmente il mio livello di ispirazione
poetica della serata. Non sono l'unico matto quindi, sappiatelo.
E va beh
(momentaneamente) chiuso il capitolo “Svizzera e dintorni”,
passiamo ad altro.
Benvenuto novembre
con la tua oscura scozzesità dilagante, le tue incolmabili dolci
solitudini, i tuoi folli ed imprevisti slanci di vitalità elfica e le tue infinite porte per le profondità degli inferi. in parole povere ma sexy: Ficalanguidosità a mille.
Per accentuare il
tutto, tra pochi giorni me ne vado in Transilvania a suonare, in
minitour con il bluesmen tedesco Jørg
e il suo entourage. Non vedo l'ora perché è una delle mete
che esercitano su di me un fascino indicibile fin da quand'era
bambino (tenendo conto che il mio cartone animato preferito era
“Carletto il principe dei mostri” e disegnavo
prevalentemente scheletri, vampiri, zombies e via dicendo, ai tempi poi
non si festeggiava neppure Halloween da noi, forse avrei pure gradito
allora ma ovviamente le cose sognate arrivano quasi sempre un po'
troppo in ritardo per cui meglio non fissarsi troppo sui fatti
esterni e lasciare correre...). Vampirismo e rocchenrollo a “hadèle”
(trad.a secchiate) in vista. Eh boh magari vi racconterò qualche
aneddoto quando torno, se torno, davanti a una bella pinta di sangue
(preferibilmente mestruale). Con questo credo di aver detto tutto
(ovvero niente di nuovo, niente di utile, niente di niente) per il
momento.
So che sono stato molto fiacco,sono poco ispirato dallo scrivere al computer in questi giorni, prediligo il "face to face".
Cioè questo post fa veramente schifo. Ma ormai è troppo tardi per suggerirvi di non leggerlo. Fate finta di niente dai.
Grazie, a presto!
martedì 1 ottobre 2019
L'ESTATE STA(VA) FINENDO
Finalmente è arrivato l'autunno, una stagione bellissima a mio avviso, non che l'estate e le altre non lo siano, però l'autunno è veramente fichissimo con tutti i suoi magici frutti e poi c'è l'atmosfera giusta per tirare due somme dell'estate appena trascorsa. E devo dire che non è stata poi malaccio. Diciamo che mi ha trasformato in artista di fama/e internazionale, date le esibizioni bulgare e lettoni. Avrei voluto suonare anche in Val di Scalve ma purtroppo sto giro non è accaduto. Pazienza. Magari quest'inverno. Il tour internazionale comunque continua, infatti, dopo una data italica (o meglio, camuna), il 24 ottobre alla Pizzeria dello "Zio Sem" di Erbanno (in compagnia di Mirela), il 31 dello stesso mese sarò (sempre accompagnato da Mirela e il suo violino) in .... rullo di tamburi... SVIZZERA!!! Ebbene sì, suoneremo allo "Spazio Elle" di Locarno in occasione della festa di Halloween. Saremo gothic-dark-creepy-turbidituono come non mai. E poi va beh a novembre me ne andrò a suonare in Transilvania col mitico Jorg (cantautore rock-blues tedesco conosciuto all'Origo Summer Festival di Riga) ma di ciò vi parlerò magari più avanti. Per ora vi basti la Svizzera (mica patatine...).
Oltre a ciò, oggi (o ieri sera, ma ero nell'altrove) è stata pubblicata su rockit la recensione di "Trittico esistenzialista #1" scritta da Libera Capozucca (se volete leggerla cliccate su questo link https://www.rockit.it/recensione/45205/kamal-trittico-esistenzialista-1 ). Interessante prospettiva direi (soprattutto mi piace molto la frase "scorrono le giornate di un giovane", sì mi piace molto rimanere giovane anche se molto meno spensierato di quanto lascio trasparire). E sì forse è stato un bel modo per salutare l'estate, dopo aver fatto l'immensa cazzata (come dicono in molti) di non aver fatto uscire perlomeno Fikalàn-Guydà a inizio estate, dato che a quanto pare avrebbe potuto essere una hit dell'estate. Poteva esserlo pure dell'autunno e invece rimane lì, ibrida e nascosta come non mai. Meglio così. Non è roba per la massa informe ma bensì per palati fini.
Eh niente si tira avanti, tra alti e bassi, sconforti totali alternati a momenti di entusiasmo sconfinato, bestemmie e benedizioni, ... E tanta musica (almeno a livello potenziale)...
Felice autunno e tante buone cose!
giovedì 12 settembre 2019
LAMENTELE SOFTCORE DI FINE ESTATE
E va beh ho smesso
di scrivere per un po' ma nonostante “Morire” non sono morto. Più
che altro avrei avuto solo lamentele e non sopportando più chi si
lamenta di continuo, tutta sta
serietà-pesantezza-impegno-catastrofismo-ducoioni e via dicendo ho
preferito dedicarmi ad altre attività più o meno ricreative, più o
meno inutili. Ormai lo sappiamo tutti da un bel po'... i politici
rubano, il sistema è malato, i concorsi sono truccati ma soprattutto
non ci sono più le stagioni di una volta. E grazie al cazzo, una
volta è una volta, questa è un'altra. Punto e stop. Passiamo al
prossimo capitolo.
Se volete venire a
sentirmi dal vivo, dato che credo e spero che sarà sempre più
difficile farlo a queste latitudini, ci vediamo sabato 21 settembre
al Porto Nuovo di Lovere (BG), orario pomeridiano (ore 16) per
permettere anche ai più piccini di imparare nuove parolacce più o
meno eco-friendly. Seguiranno i concerti di altre fantastiche band
ovvero Non-Non, West Fargo, Junior Ballet e Magora, per non
dimenticare l'interessantissima rassegna “I vestiti della Musica”
di Paolo Mazzucchelli ( ecco il link ufficiale dell'evento:
https://www.facebook.com/alternativeprobonofestival/?__tn__=K-R&eid=ARCr7Ewsg15zA2e5Ow8aHHa9vKOm5HR4vzDqoFroaVzH1xo
).
Il ricavato sarà devoluto in beneficienza quindi accorrete in
massa e consumate un po' di tutto, dal mio punto di vista anche
amplessi, però non so se le correnti leggi umane lo consentono in
ambienti pubblici (sappiate che comunque io sono assolutamente
favorevole, purché ci siano un briciolo d'amore e di poesia). Tutto
questo vista lago. Non son se rendo... Sarà anche in provincia di
Bergamo però dai il lago è il lago... Non sarà il mare comunque
c'è di peggio.
Fidatevi (cit.Ben Weasel, primo album solista).
lunedì 19 agosto 2019
LANGUIDA HIT PER UNA LANGUIDA ESTATE
So che fino ad ora è
passato un po' in secondo, se non in terzo, quarto, quinto,
millionesimo piano...
In realtà non è
uscito solo un video la settimana scorsa bensì anche un EP
(digitale). Inizialmente il “singolone” doveva essere un altro.
Addirittura alcuni dei pochissimi intimi che lo avevano ascoltato un
bel po' prima dell'uscita mi avevano intimato di pubblicarlo il prima
possibile perché sarebbe stata la hit dell'estate 2019. Comunque sia
siamo ancora in tempo. C'è ancora un bel mese abbondante di estate e
grazie al surriscaldamento globale potremo protrarci anche fino a
Natale o giù di lì.
Potrebbe
essere considerato un pezzo (sto
parlando al singolare anche se in realtà l'EP è composto da tre
canzoni ma io mi concentro prevalentemente sulla prima) “osè” e
probabilmente, grazie a Dio, lo è, nonostante lo spelling che rende
il tutto un po più esotico (e non solo erotico). Io lo vedo più
come un inno religioso e infatti è nato durante un momento di estasi
mistica-boschiva, suggeritomi direttamente dagli spiriti ancestrali
che ivi (non vi dico dove se no ci aprite un chiringuito e ci fate
suonare le cover band di Ruggero dei Timidi) dimorano. Quindi siamo
nell'ambito della musica sacra, oltreché in quello delle canzonette
estive senza troppe pretese.
Ogni ulteriore parola sarebbe di troppo... Vi lascio all'ascolto del
mio nuovo EP, fatene tesoro e... mi raccomando... il decoro!!!
PS
se volete
contribuire alla nobile causa dell'Arte su bandcamp potete anche
scaricarlo a prezzo modico, i compensi verranno investiti in nuovi
progetti artistici, nel pagamento di debiti legati a una lunga e
fallimentare carriera musicale, ma soprattutto nell'acquisto di
un'astronavicella spaziale per i prossimi tour interstellari.
PPSS Se preferite spotify:
PPPSSS Se preferite altro, cercatevelo da voi.
venerdì 9 agosto 2019
mercoledì 7 agosto 2019
ATTENTI AL BALTICO!!!
Trattasi di un
pericolo da non sottovalutare, non tanto per il mare in sé (con le
sue splendide colorazioni con gradazioni che vanno dal giallo
cacarella al leggendario blu di prussia) ma bensì perlopiù per le
sue regioni, i suoi agglomerati urbani, umani e via dicendo. Il
problema principale è il fatto che poi, almeno nel mio caso, non si
a più voglia di andare via. Forse dovrei provare ad andarci
d'inverno. E se devo dirvi feondamentalmente cosa mi ha colpito delle
zone visitate nella settimana appena trascorsa (ovvero Riga e
dintorni marittimi, Vilnius, Kaunas e dintorni) non so nemmeno bene
dirvi cosa. Forse che non mi aspettavo che la Lettonia e la Lituania
fossero così profondamente diverse tra loro (la nordicità russofila
della Lettonia messa accanto alla profonda “terronaggine”
pseudomediterranea della Lituania, due mondi completamente diversi,
accumunati forse “soltanto” da foreste sconfinate, dai tetti in
eternit delle zone periferiche ed agricole, dalle valkirie passesche
che si aggirano sinuosamente pressochè ovunque e da idiomi che
assomigliano vagamente al friulano). Fatto sta che pure sto giro
(come l'anno scorso al momento del ritorno dalla splendida Danzica)
sono riuscito con la forza del pensiero a posticipare di un'ora la
partenza dell'aereo che mi ha tristemente riportato sano e salvo in
terra natìa. E va beh comunque forse la cosa più speciale che ho
trovato lassù è semplicemente il fatto di essermi preso una bella
distanza dall'amata/odiata/deturpata e infinitamente bestemmiata
Valle Camonica. Ma va beh a parte queste paranoie che immagino vi
abbiamo già da un po' fracassato i maroni, torniamo al succo della
questione. A Riga sono stato anche intervistato da un paio di radio e
ho partecipato attivamente al Festival Origo Summer Fest (con altri
artisti di Pa74music e Videofestival live grazie ad Alessandro
Porcella e Victoria Moro). E nonostante la “resaca” terrificante
che avevo in piedi il giorno del concerto per colpa di un mix di
birra scura lettone, cibo laido e untuoso e black balsam (amaro
tipico di Riga una sorta di via di mezzo tra Fernet e anima nera ma
molto più malefico) l'ho portata via piuttosto bene e posso anzi
asserire che la musica mi ha guarito e sempre sia lodata. Si sono
esibiti anche altri artisti italiani ovvero Hiddenwolf e Levent Rihan
& Dj Dani (già compagni di tour il Bulgaria il mese scorso), il
mitico bluesman teutonico Jørg,
quel pazzoide del cantautore ucraino Jakov Smirnov, più diverse
ragazze locali splendide e bravissime oltrechè perlopiù piuttosto
ultraminorenni, anche alcuni ragazzi ma chissà perché quelli non me
li ricordo. Quindi sì è
stato un bel festival (di
cui trovate qualche foto e video qua e là su questa pagina),
nonostante il fatto che come pezzo finale abbiamo eseguito tutti
assieme un pezzo dei Ricchi e Poveri. Ebbene sì lo ammetto. Non ho
cantato ma ne ho suonato gli accordi, sbagliandone pure alcuni qua e
là se ben ricordo. E li sì che c'è stato il delirio generale tra
la folla. L'abbiamo fatto anche in Bulgaria, ripetutamente ma finora
avevo preferito tacere per pudore ma è giunto ormai il momento di
tirare fuori gli scheletri dall'armadio. In tutti i sensi (chi vivrà
vedrà...). Oltre a ciò anche un paio di “buskerate” per la
strada non sono mancate. E va beh a Vilnius sono addirittura stato mezzo fidanzato per un giorno (e non ha ancora nevicato!), ma questa è
un'altra storia. Chiudo qui il capitolo baltico se no mi viene il
magone (come se non ce l'avessi già ed è talmente grosso che fa
delle magie incredibilmente enormi...).
Passiamo
ora al capitolo camuno-cenomane-alpino-lumbardoveneto.
Mercoledì
prossimo, ovvero il 14
agosto, vigilia di
una festa che non ho capito ancora bene di cosa si tratta (forse la
prima mestruazione di Maria madre di Dio?), alle
ore 18 presso
il Cortile Casa Rivadossi (in caso di calamità naturali di entità
gagliarda presso l'Auditorium Comunale) a Borno
(BS) io e la
violinista/cantautrice
più fichissima dell'Unione Europea ovvero
Mirela Isaincu, facenti
parti del neonato progetto “Shomannati” apriremo con qualche
canzone nostra e altrui la presentazione
del libro “La mia
prima volta con Fabrizio de Andrè. 515 storie” di
Daniela Bonanni e Gipo Anfosso in occasione del Festival
“Dallo Sciamano allo Showman”.
Ingresso libero e ci sarà pure il rinfresco. Per maggiori
informazioni sulla serata e sul festival visitate il sito
www.shomano.it .
E
niente per oggi abbiamo finito. State all'erta. Stanno arrivando!!!
martedì 23 luglio 2019
VALDISCALVE IS THE NEW SWITZERLAND (LOVE LOVE LOVE)
C'è chi dice che
sono sempre in giro. “Come la merda nei tubi” aggiungo io.
Grazie
a Dio. Dato che i miei rapporti con la mia terra natìa sono sempre
più incrinati (sto pensando di chiedere asilo politico in Val di
Scalve...) sarebbe tragico se così non fosse. Quindi la prossima
settimana continua la mia avventura “intraeuropea”, stavolta in
terra baltica. Con a grandi linee la medesima compagnia con cui andai
in Bulgaria.
Una data ufficiale, il 2 agosto in centro a Riga
(Lettonia), in occasione del festival “Origo Summer Stage”. Ma
dato che stavolta la chitarra verrà con me ci saranno numerose altre
occasioni prima, dopo e durante, magari sconfinando anche nella
vicina Lituania. Vi dirò, o magari non vi dirò perché avrò altro
da dire, vedremo... Dai Balcani al Baltico il passaggio è breve.
E
in terra baltica (un po' più a sud) ci lasciai già un gran “pezzo
de core” l'anno passato, magari ne ritrovo qualche scheggia portata
dalle onde. Magari invece ne lascio un altro pezzetto. Più che altro
vorrei lasciarne un pezzettino a chiunque avrà modo di ascoltare ciò
che ho da cantare e da suonare, in Europa ma soprattutto in Val di
Scalve.
E la Svizzera? Ha rotto i coglioni... Chiuso il capitolo. Questo è quanto, a risentirci presto con esilaranti
aggiornamenti.
Vi lascio con la locandina dell'evento superpasseschissimo a cui parteciperò a Fi... ehm... a Riga!
A presto!
domenica 14 luglio 2019
... и междувременно Швейцария ...
“Non bisognerebbe
mai ritornare” insegna il maestro Guccini. Pure nel mondo dei rave
e delle “storie” di usa dire “non si rientra più”. Ma allora
perchè al rienro del figliol prodigo si celebra una grande festa con
tanto di vitello grasso e di ballerine cubane in topless? Semplice!
Perchè in realtà il figliol prodigo è “rimasto fuori” e per
lui tornare dove era già stato è semplicemente un nuovo viaggio,
perché nulla è come era già stato. Per me (che probabilmente non
sono ancora giunto al livello di coscienza superiore del figliol
prodigo, anche se ci sto lavorando duramente...) è sempre un trauma
ritornare “a casa” da un viaggio, in particolar modo se il
viaggio è stato una meraviglia condivisa con persone e situazioni
veramente fichissime. Mi sale una depressione angosciosa indicibile,
un senso di vuoto incolmabile, la sindrome di Piero Ciampi misto
Luigi Tenco misto sticazzi. Poi comunque passa, come tutto, bello,
brutto o neutro che sia...
Fatto sta che
l'appena terminato tour bulgaro è stata un'esperienza indescrivibile
(e vi va bene perché se dovessi iniziare una descrizione anche poco
dettagliata “te halüde
Ninèta!”*) che mi ha arricchito parecchio a livello di coscienza,
gioia, pensieri, parole, opere e omissioni. Soprattutto omissioni. Le
omissioni secondo me sono il peccato più grave tra quelli
sopracitati. E purtroppo sono un noto peccatore in tal senso.
Comunque sia non ci sono state solo omissioni, ma pure qualche
emissione (soprattutto di cazzate, a raffica...) quindi va bene così.
Quella più grossa che ho combinato è stata il fatto di non essermi
portato una delle mie chitarre. Ne ho spupazzate diverse di varia
forma e colore ma purtroppo per troppo poco tempo per i miei gusti.
Non sono portato per le “sveltine” e pure le situazioni
occasionali diventano sempre meno allettanti. Non dico proprio una
Juanita, ma anche un'altra “signorina” del mio entourage
chitarristico avrebbe spaccato molto di più il culo al mondo di
quelle chitarrucole adoperate qua e là. Anche perché l'avrei
suonata 24 ore su 24 e probabilmente sarei ancora là a strimpellare
“la Pepìnika” o “Biis Matinov” per le strade di Plovdiv o di
Velingrad e lì sì che si sarebbe rimasti fuori ma di bruto bruto bruto.
Almeno fino a ferragosto... Però sono dovuto tornare al cantiere per
una buona causa e presto i risultati saranno tangibili e forse me ne
sarete grate/i.
E
niente... a brevissimo grosse novità in arrivo...
Per
il momento vorrei salutare e ringraziare i miei compagni di viaggio
di questo fantastico tour bulgaro (ecco
qui una foto molto fica dell'entourage artistico)
ovvero Mirko e Valerio
little band, Chiara Hudson Falasca, James Ghelli, Andrea
Manocchio,Levent Rihan & Dj Dani, Hidden Wolf, Alessandro
Porcella, Victoria Moro, Agir Manas, Ronaldo e Rodrigo Dimitrov,
Roberto Turati, Lia, zio Enzo, Dino, Stefano, Marco e pure l'autista (anche se a mio avviso dovrebbe prendere un po' di lezioni di guida spericolata da qualche "turbodituono" oldschool che conosco io, e ve lo dice uno che ha paura della velocità, ma a casi estremi, estremi rimedi).
E non so se sapete
che ieri mi hanno pure nominato presidente della Repubblica Bulgara
(ecco qui sotto la prova fotografica). Ho proposto l'annessione alla
Svizzera (la Bulgaria ne sarebbe divantato il 27° cantone) ma sono
stato pesantemente osteggiato dall'Unione Europea con pesanti minacce di crocifissione in sala mensa, per cui mi sono
dimesso seduta stante e sono tornato in Valcamonica a fracassarmi/vi
i maroni.
Chiudo con un video de “La pillola anticrisi” suonata allo Stadio romano di quel gioiellino urbano balcanico volgarmente chiamato Plovdiv.
Passo
e chiudo.
colonnello
Карлов Камал Бономели
ex presidente lampo di
grande tera di Bulgaria.
PS.Fate
ballare occhi, orecchie e tutto il resto che tra poco arriva “la
bomba”.
*"te halüde
Ninèta!" trad. letterale dal camuno "Ti saluto Ninetta" si usa per indicare qualcosa che tarda ad arrivare oppure che dura tanto... in sostanza è un lunghissimo lasso di tempo.
martedì 2 luglio 2019
IL RISVEGLIO DELLA BELVA "DEL FORMÀI"
Da poco rientrato
(per modo di dire, è un continuo volar fuori senzi sosta....) da un
piccolo tour non musicale bensì eno-silvo-filosofico (con retrogusto
acido di pesca melba indigena del Paraguay...) in diverse zone del
pianeta terra ovverosia la bassa mantovana, la Versilia e i
fantastici (soprattutto per la fauna locale, in particolare la
selvaggina...) Monti Lepini, sopravvissuto alla grande ondata di
caldo africano (che poi in realtà non è il caldo in sé il problema
ma sono le lamentele continue di chi non lo sopporta, e se ci pensate
bene sono gli stessi che quando fa fresco si lamentano che si muore
di freddo e quindi riscaldano a manetta, mentre ora cercano conforto
nei condizionatori che a loro volta non fanno altro che alimentare il
surriscaldamento globale. Credo che il problema non sia né il caldo,
né il freddo, né la pioggia, né la neve, né il terrorismo, né il
governo ladro ma sia perlopiù un problema interno. Però se la
maggioranza della popolazione ne soffre non può essere catalogato
come “malattia”. E va beh mi fermo qui perché sto già passando
“dalla parte del torto” ovvero nella schiera dei rompicoglioni
lamentosi moralisti frustrati invidiosi e cagacazzi), mi appresto ora
a ripreparare la “valigia” (metto tra virgolette perché trattasi
di uno zainetto molto meno pesante di quello di un qualsiasi scolaro
delle elementari, medie o superiori che sia) per l'imminente tour
bulgaro. Qui sotto trovate la locandina ufficiale dell'evento.
Oltre a tutto ciò,
come già vi ho accennato, nonostante la calura, ho della roba bella
tosta a bollire nel pentolone magico. Nelle settimane passate ho
fatto l'immensa cazzata di spifferare qualcosina qua e là ma da
questo momento acqua in bocca (basta vino per un po'...). Vi basti sapere che sto lavorando duro
per il bene/male/variedeventuali dell'umanità (madonna quanto
cazzo se la tira sto qua...). E non vi do nessuna data da
segnarvi per eventuali uscite discografiche o giù di lì. Le cose
più fiche arrivano quanto meno ce lo si aspetta e dato che sto
preparando roba a mio avviso molto fica (o almeno ci si prova...) vi
prego di non pressarmi. Relax!!! Piuttosto pensate a vivere la vita
degnamente e l'Universo vi ripagherà. Se non lo farà lui vi pagherà
qualcun altro. Se non vi pagherà nessuno potete sempre puntare sul
reddito di cittadinanza, meglio se svizzera a questo punto...
Sappiate che fino ad
ora mi sono trattenuto parecchio. Soprattutto negli ultimi anni. Ma
quest'anno ho deciso di lasciare uscire a pascolare “la belva” di
tanto in tanto. Il problema è che nutrendosi quasi esclusivamente di
carne di primati devo tenerla un po' d'occhio se no fa casini.
Con questo vi auguro
una fantastica estate piena di gioia, amore, pace o guerra, ciò che
più vi aggrada! Se vi piace lamentarvi vi auguro un'estate stracolma
di lamentele e al contempo spero di non incontrarvi e anzi, spero che
incontriate sulla vostra strada “chèl del formài”
(traduzione: quello del formaggio, ovvero quello che per ristabilire
l'ordine naturale delle cose o per dirla in maniera un po' più new
age per la legge karmica, ti fa nero di botte).
Ora vi lascio con la
frase zen più gettonata dell'estate 2019...
DAGA
(hèmper piö) SFOGO!!!
sabato 15 giugno 2019
E INTANTO LO SVIZZERO...SE NE VA IN BULGARIA!
Vi avevo avvisati
che stavo tramando nell'ombra... nemmeno io so bene come però lo
stavo facendo e fondamentalmente lo sto ancora facendo nonostante la
minore disponibilità di ombra in questa stagione a queste
latitudini.
Ci sono importanti
novità in arrivo dal pianeta Kamallo. Innanzitutto sto registrando
roba nuova, fresca, spietata e danzereccia. L'aver passato il mio
recentissimo compleanno nella città più spettacolare dell'ex impero austrungarico ovverosia Venezia (tra la Biennale dell'Arte, i suoi
vicoli, i suoi
tesori, le sue splendide donne, i suoi fantasmi e le sue energie più profonde e melmose) mi ha dato un'ulteriore spinta verso una certa attitudine e un certo sound che stavo già covando da diverso tempo. E poi nel padiglione del Belgio ho scoperto nell'installazione “Mondo Cane” degli artisti Harald Thys e Josh de Gruyter un certo personaggio denominato “lo svizzero” che parrebbe essere una sorta di immagine archetipica del sottoscritto in una versione un po' troppo violenta per i miei gusti. Ecco qui la paginetta (direttamente dall'opuscolo illustrativo ritirato in loco) che descrive il personaggio. Forse era un mio antenato. Forse ero io in un'altra vita. Forse dovrei smetterla di sparare minchiate a raffica (ma anche no...).
tesori, le sue splendide donne, i suoi fantasmi e le sue energie più profonde e melmose) mi ha dato un'ulteriore spinta verso una certa attitudine e un certo sound che stavo già covando da diverso tempo. E poi nel padiglione del Belgio ho scoperto nell'installazione “Mondo Cane” degli artisti Harald Thys e Josh de Gruyter un certo personaggio denominato “lo svizzero” che parrebbe essere una sorta di immagine archetipica del sottoscritto in una versione un po' troppo violenta per i miei gusti. Ecco qui la paginetta (direttamente dall'opuscolo illustrativo ritirato in loco) che descrive il personaggio. Forse era un mio antenato. Forse ero io in un'altra vita. Forse dovrei smetterla di sparare minchiate a raffica (ma anche no...).
E prima della fine dell'estate sappiate che uscirà il seguito del mio vecchio EP (trattavasi ancora di un demo) denominato “Tre ballate (scostumate) per l'estate” di cui leggendaria fu la recensione di rockit
https://www.rockit.it/recensione/23922/kamal-tre-ballate-scostumate-per-lestate
Ma veniamo ora al
nocciolo della questione. Per chi (come me, spesso) ama sentirmi
suonare dal vivo ci si vede alla Festa della Musica di Brescia in
data 22 giugno. Suonerò su ben due palchi. Al palco “Mokasol” in
Corso Magenta alle ore 21:20 e al Palco “Al Banco” in Via della
Posta alle 22:30. Per chi non riesce a venire a Brescia, ci vediamo
in Bulgaria a luglio.
Ebbene sì avete
capito bene! Farò un tour in Bulgaria in compagnia di altri artisti
italiani, ben 5 date in 5 luoghi diversi tra il 6 e il 13 luglio. Ciò
grazie al fatto che ho vinto un concorso fichissimo indetto
dall'etichetta “La Fame dischi”, che ringrazio tantissimo per
aver scelto il mio progetto. E sinceramente non vedo l'ora di partire
a divulgare il mio sound e magari anche altro. Spero solamente di non
morire di felicità nel frattempo. Vi aggiornerò...
Per il resto
dell'estate ci saranno altre novità ma una cosa alla volta se no non si
capisce più nulla.
Ora vi lascio perché
l'estate è alle porte, c'è un mondo in fiore che va verso il frutto
là fuori e che ognuno tragga le conseguenze che vuole.
Buon weekend!
E... ocio allo
svizzero!
giovedì 30 maggio 2019
Se fate giudizio, arrivate puntuali e vi tirate insieme con un minimo di
gusto estetico domani sera potrei quasi esser tentato di farvi sentire
un inedito che teoricamente dovrebbe rimanere segreto fino ai primi di luglio per questioni di pubblico decoro...
Eppoi ci sarà anche un altro cantautore ovvero Alessio Accardi e magari anche qualche ospite extra(terrestre)....
Eppoi ci sarà anche un altro cantautore ovvero Alessio Accardi e magari anche qualche ospite extra(terrestre)....
martedì 14 maggio 2019
IL RITORNO DEI TRIP CANTAUTORALI
Con più il tempo
passa e con più diventa difficile rompere questo silenzio di tomba.
Se non fosse per certe incombenze a livello di eventi che sarebbe
bene comunicare continuerei volentieri con questo “sciopero delle
minchiate a raffica”.
Vi informo che ci
sono novità in arrivo, in tutti i campi quindi fate ballare
l'occhio, l'orecchio e tutto il resto, ma soprattutto se avete le
tette fate ballare quelle, mi raccomando!
Per iniziare bene la
stagione primavera-estate sabato 18 maggio potrete ascoltare nuove e
vecchie composizioni kamaliche a Brescia in Corso Zanardelli dalle
ore 21 in occasione della “Notte Bianca della Mille Miglia”.
Dopodichè vorrei
segnalarvi un evento che si svolgerà alla stazione di Malonno (BS)
domenica 19 maggio, ovvero “Terra Camuna”, esposizione di
prodotti locali di vario genere, dalle 10 alle 18. Sarà presente
nella sezione “Arte e musica” anche il mio amico el Fédèr con
le sue creazioni di liuteria non convenzionale. A una certa interverrà anche il sottoscritto nei panni de “il maestro Carlones”
che assieme al Fédèr e a possibili altri musicisti di passaggio
si cimenterà in una dimostrazione dell'uso dei suddetti strumenti
per la produzione di sinfonie trascendentali di matrice folk-aliena.
Il 23, 24 e 25 maggio inoltre presenzierò come opinionista vip all'evento interplanetario Yes We Can a Cerveno (BS).
Il 23, 24 e 25 maggio inoltre presenzierò come opinionista vip all'evento interplanetario Yes We Can a Cerveno (BS).
Oltre a ciò, il 31
maggio al pub Sugar Reef di Boario Terme (BS) suonerò in compagnia
di un altro cantautore, per la prima volta su un palco camuno, ovvero
Alessio Accardi dalla provincia di Milano. Ognuno proporrà i propri
pezzi e faremo anche un paio di canzoni assieme.
E poi a seguire ci
saranno molte altre novità (in dolce attesa di un ipotetico tour
camuno-scalvino-altoatesino-svizzero-austro-ungarico-calabro-persiano
casentinese-agro-silvo-pastorale...).
Durante questo lungo ritiro spirituale autunno-inverno-primaverile in
cui oltre ad aver combinato un sacco di guai, ho tramato parecchio
nell'ombra riavvicinandomi ad altre arti già coltivate in passato,
pensavo addirittura (come sempre) di essere giunto al capolinea dal
punto di vista musicale, poi l'Universo ha deciso di regalarmi una
tastiera paìna anni '80 e da lì è ripartito tutto il trip. Anche e
soprattutto quelli chitarristico e cantautorale.
E quando girano i
trip giusti si sa che la musica non può far altro che trarre
giovamento. Chi vivrà vedrà...
Quindi basta rompere le palle alle cicale perché "non lavorano", se le formiche vogliono ascoltare la colonna sonora giusta mentre si spaccano la schiena per costruire un domani che chissà mai se esisterà devono accettare il fatto che qualcuno non si spacchi la schiena nel modo in cui lo fanno loro, perché appunto sta realizzando una famigerata colonna sonora per rendere le loro vite un po' meno pallose.
Quindi basta rompere le palle alle cicale perché "non lavorano", se le formiche vogliono ascoltare la colonna sonora giusta mentre si spaccano la schiena per costruire un domani che chissà mai se esisterà devono accettare il fatto che qualcuno non si spacchi la schiena nel modo in cui lo fanno loro, perché appunto sta realizzando una famigerata colonna sonora per rendere le loro vite un po' meno pallose.
Detto questo (il ritorno delle michiate a raffica...) vi lascio con questa
intervista (per chi non l'avesse ancora vista) fattami da Armando
Simonini di Localemusica/Malonnonews poco tempo fa...
lunedì 13 maggio 2019
martedì 7 maggio 2019
LEGGENDE DELLA VALLE CAMONICA SU YOUTUBE!!!
Et voilà finalmente su Youtube la collaborazione tra Kamal e Francesca
Cocchi dedicata ad alcune delle ancestrali leggende della nostra Valle
Camonica... Presto anche in inglese... Buon ascolto, buona visione ma
soprattutto buone visioni....... ahahahah (risatina elfica leggermente
malefica)!
lunedì 11 febbraio 2019
2019: SOBRIETà, DECORO E PAGANESIMO ANCESTRALE.
Domenica 17 febbraio 2019 alle ore 19 ultima apparizione pubblica
di Kamal (gran visir delle boche daerte di tutto il sistema socio-sanitario-solare-interplanetario, attualmente ibernato in una pista da pattinaggio abusiva per folletti e trolls in una zona imprecisata della Valsaviore, verrà scongelato appositamente per l'occasione...) prima di un lungo ritiro spirituale in un monastero svizzero
sulle orme del grande San Nicola di Flüe.
Accompagnato al violino dalla strepitosa e biondissima Mirela Isaincu e coadiuvato da ospiti ecceziunali veramente (nello specifico il rapper di fama internazionale Diego Drama, originario di Paisco, megalopoli sperduta tra le Alpi) il nostro cantautore ci farà sentire una sfilza di cotech... ehm... di canzonette più o meno intelligenti, più o meno tristi, più o meno aderenti alla realtà dei fatti (e/o al suo immaginario collettivo), più o meno tutto, più o meno niente. Saranno presentati per l'occasione anche due inediti di recentissima (de)composizione.
La funzione liturgica sarà celebrata presso lo Sugar Reef Pub di Darfo Boario Terme (BS).
Occasione unica ed inimitabile. Come tutte, del resto.
Da cogliere al volo, come se non ci fosse un domani. Amen
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