Eh niente.... è
passata anche questa... Stavo accumulando
moltissima agitazione/aspettativa/variedeventuali per
il concerto di Locarno. Non è da me ma che ci posso fare, la
Svizzera è pur sempre la Svizzera e guarda caso quest'anno non ho
nemmeno fatto la mia tradizionale gitarella estiva nel Grigioni (a
cui sono maggiormente legato per questioni meramente geografiche).
Essendo in vena di rivoluzioni ho cambiato cantone e stagione. Ho
cambiato pure “missione”, sostituendo la tradizionale “gita
cazzeggio” con “intrattenimento culturale”. Mi sono pure
ritrovato a dover spiegare a un agente della polizia doganale
svizzera (mentre il suo collega era andato a prendere le ormai
leggendarie “pezzette” per il test antidroga) la differenza tra
cantante e cantautore (“Ah ok ho capito, cantautore significa tipo
Branduardi” cit.). E va beh essendo un party di Halloween io e
Mirela ci siamo pure truccati più o meno a tema (come testimonia la
foto qui a lato).
Non c'è stata sta enorme affluenza però almeno
per me è stato un concerto strepitoso. La poca gente che c'era era
bella, interessante, interessata e magnanima (lo testimonia il fatto
che sono ancora vivo pur avendo cantato “La Svizzera”). E poi
tutto il viaggio è stato molto divertente, tra le cazzate a raffica
sparate un po' da me, un po' da Mirela, un po' dalla radio ticinese,
un po' che aleggiavano pressoché ovunque. E le occasioni di ilarità
erano in ogni angolo, pure nei cartelli stradali, tipo “Carlazzo”,
“Menaggio” (de cojoni), “centro
abitato alla fine della
galleria”, (Dingo)”Dongo”(Dango), "Andevenno"(affareingulo), doppia z ovunque, ecc... Alla
fine quando sei (rimasto) fuori qualsiasi cosa può farti ridere. E
per fortuna che c'era il ponte (dei morti) se no non avremmo potuto
attraversare il fiume e saremmo rimasti dall'altra parte. E su questa
ha riso anche la splendida biondina che ha contribuito in maniera
decisiva ad aumentare esponenzialmente il mio livello di ispirazione
poetica della serata. Non sono l'unico matto quindi, sappiatelo.
E va beh
(momentaneamente) chiuso il capitolo “Svizzera e dintorni”,
passiamo ad altro.
Benvenuto novembre
con la tua oscura scozzesità dilagante, le tue incolmabili dolci
solitudini, i tuoi folli ed imprevisti slanci di vitalità elfica e le tue infinite porte per le profondità degli inferi. in parole povere ma sexy: Ficalanguidosità a mille.
Per accentuare il
tutto, tra pochi giorni me ne vado in Transilvania a suonare, in
minitour con il bluesmen tedesco Jørg
e il suo entourage. Non vedo l'ora perché è una delle mete
che esercitano su di me un fascino indicibile fin da quand'era
bambino (tenendo conto che il mio cartone animato preferito era
“Carletto il principe dei mostri” e disegnavo
prevalentemente scheletri, vampiri, zombies e via dicendo, ai tempi poi
non si festeggiava neppure Halloween da noi, forse avrei pure gradito
allora ma ovviamente le cose sognate arrivano quasi sempre un po'
troppo in ritardo per cui meglio non fissarsi troppo sui fatti
esterni e lasciare correre...). Vampirismo e rocchenrollo a “hadèle”
(trad.a secchiate) in vista. Eh boh magari vi racconterò qualche
aneddoto quando torno, se torno, davanti a una bella pinta di sangue
(preferibilmente mestruale). Con questo credo di aver detto tutto
(ovvero niente di nuovo, niente di utile, niente di niente) per il
momento.
So che sono stato molto fiacco,sono poco ispirato dallo scrivere al computer in questi giorni, prediligo il "face to face".
Cioè questo post fa veramente schifo. Ma ormai è troppo tardi per suggerirvi di non leggerlo. Fate finta di niente dai.
Grazie, a presto!
Avevo letto "pota un commento" quindi, grazie Carlo, bella storia sempre! quando ti leggo vorrei essere sempre un personaggio delle tue avventure!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaGrazie a te chiunque tu sia
Elimina