Da poco rientrato
(per modo di dire, è un continuo volar fuori senzi sosta....) da un
piccolo tour non musicale bensì eno-silvo-filosofico (con retrogusto
acido di pesca melba indigena del Paraguay...) in diverse zone del
pianeta terra ovverosia la bassa mantovana, la Versilia e i
fantastici (soprattutto per la fauna locale, in particolare la
selvaggina...) Monti Lepini, sopravvissuto alla grande ondata di
caldo africano (che poi in realtà non è il caldo in sé il problema
ma sono le lamentele continue di chi non lo sopporta, e se ci pensate
bene sono gli stessi che quando fa fresco si lamentano che si muore
di freddo e quindi riscaldano a manetta, mentre ora cercano conforto
nei condizionatori che a loro volta non fanno altro che alimentare il
surriscaldamento globale. Credo che il problema non sia né il caldo,
né il freddo, né la pioggia, né la neve, né il terrorismo, né il
governo ladro ma sia perlopiù un problema interno. Però se la
maggioranza della popolazione ne soffre non può essere catalogato
come “malattia”. E va beh mi fermo qui perché sto già passando
“dalla parte del torto” ovvero nella schiera dei rompicoglioni
lamentosi moralisti frustrati invidiosi e cagacazzi), mi appresto ora
a ripreparare la “valigia” (metto tra virgolette perché trattasi
di uno zainetto molto meno pesante di quello di un qualsiasi scolaro
delle elementari, medie o superiori che sia) per l'imminente tour
bulgaro. Qui sotto trovate la locandina ufficiale dell'evento.
Oltre a tutto ciò,
come già vi ho accennato, nonostante la calura, ho della roba bella
tosta a bollire nel pentolone magico. Nelle settimane passate ho
fatto l'immensa cazzata di spifferare qualcosina qua e là ma da
questo momento acqua in bocca (basta vino per un po'...). Vi basti sapere che sto lavorando duro
per il bene/male/variedeventuali dell'umanità (madonna quanto
cazzo se la tira sto qua...). E non vi do nessuna data da
segnarvi per eventuali uscite discografiche o giù di lì. Le cose
più fiche arrivano quanto meno ce lo si aspetta e dato che sto
preparando roba a mio avviso molto fica (o almeno ci si prova...) vi
prego di non pressarmi. Relax!!! Piuttosto pensate a vivere la vita
degnamente e l'Universo vi ripagherà. Se non lo farà lui vi pagherà
qualcun altro. Se non vi pagherà nessuno potete sempre puntare sul
reddito di cittadinanza, meglio se svizzera a questo punto...
Sappiate che fino ad
ora mi sono trattenuto parecchio. Soprattutto negli ultimi anni. Ma
quest'anno ho deciso di lasciare uscire a pascolare “la belva” di
tanto in tanto. Il problema è che nutrendosi quasi esclusivamente di
carne di primati devo tenerla un po' d'occhio se no fa casini.
Con questo vi auguro
una fantastica estate piena di gioia, amore, pace o guerra, ciò che
più vi aggrada! Se vi piace lamentarvi vi auguro un'estate stracolma
di lamentele e al contempo spero di non incontrarvi e anzi, spero che
incontriate sulla vostra strada “chèl del formài”
(traduzione: quello del formaggio, ovvero quello che per ristabilire
l'ordine naturale delle cose o per dirla in maniera un po' più new
age per la legge karmica, ti fa nero di botte).
Ora vi lascio con la
frase zen più gettonata dell'estate 2019...
DAGA
(hèmper piö) SFOGO!!!
Nessun commento:
Posta un commento