Finalmente è arrivato l'autunno, una stagione bellissima a mio avviso, non che l'estate e le altre non lo siano, però l'autunno è veramente fichissimo con tutti i suoi magici frutti e poi c'è l'atmosfera giusta per tirare due somme dell'estate appena trascorsa. E devo dire che non è stata poi malaccio. Diciamo che mi ha trasformato in artista di fama/e internazionale, date le esibizioni bulgare e lettoni. Avrei voluto suonare anche in Val di Scalve ma purtroppo sto giro non è accaduto. Pazienza. Magari quest'inverno. Il tour internazionale comunque continua, infatti, dopo una data italica (o meglio, camuna), il 24 ottobre alla Pizzeria dello "Zio Sem" di Erbanno (in compagnia di Mirela), il 31 dello stesso mese sarò (sempre accompagnato da Mirela e il suo violino) in .... rullo di tamburi... SVIZZERA!!! Ebbene sì, suoneremo allo "Spazio Elle" di Locarno in occasione della festa di Halloween. Saremo gothic-dark-creepy-turbidituono come non mai. E poi va beh a novembre me ne andrò a suonare in Transilvania col mitico Jorg (cantautore rock-blues tedesco conosciuto all'Origo Summer Festival di Riga) ma di ciò vi parlerò magari più avanti. Per ora vi basti la Svizzera (mica patatine...).
Oltre a ciò, oggi (o ieri sera, ma ero nell'altrove) è stata pubblicata su rockit la recensione di "Trittico esistenzialista #1" scritta da Libera Capozucca (se volete leggerla cliccate su questo link https://www.rockit.it/recensione/45205/kamal-trittico-esistenzialista-1 ). Interessante prospettiva direi (soprattutto mi piace molto la frase "scorrono le giornate di un giovane", sì mi piace molto rimanere giovane anche se molto meno spensierato di quanto lascio trasparire). E sì forse è stato un bel modo per salutare l'estate, dopo aver fatto l'immensa cazzata (come dicono in molti) di non aver fatto uscire perlomeno Fikalàn-Guydà a inizio estate, dato che a quanto pare avrebbe potuto essere una hit dell'estate. Poteva esserlo pure dell'autunno e invece rimane lì, ibrida e nascosta come non mai. Meglio così. Non è roba per la massa informe ma bensì per palati fini.
Eh niente si tira avanti, tra alti e bassi, sconforti totali alternati a momenti di entusiasmo sconfinato, bestemmie e benedizioni, ... E tanta musica (almeno a livello potenziale)...
Felice autunno e tante buone cose!
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