sabato 30 dicembre 2017

DAGA SFOGO!!!


Eh sì sta quasi volgendo al termine anche questo 2017 d.C. (anche se dal mio punto di vista siamo ancora nel bel mezzo del 35 d.K.) che a quanto pare non sono le iniziali di una celebre bestemmia di matrice veneta, o forse sì (?). Fatto sta che trattòsi di un anno alquanto tosto per il sottoscritto. Partito subito in quinta, arenatosi poi per lunghissimi periodi in fetide paludi naseabonde, con sprazzi di gioia qua e là, sta ora volgendo al termine in maniera tutto sommato simpatica, anche grazie a un certo movimento di Saturno che sì è levato leggermente dal cazzo o meglio si è spostato altrove. Qualcosa di bello è accaduto comunque in questo anno. La Kamalikus enterprise ha prodotto molto. In primis l'album 2017. Aborigeni Italiani, coprodotto con Marco Giuradei e finanziato grazie a un ben riuscito crowfounding, il video di Psychotarantadark in collaborazione con Roberto “Caèla” Comensoli, la collaborazione visiva/sonica con Francesca Cocchi (qui sopra a sinistra la copertina realizzata appunto dalla Cocchi) denominata Leggende della Valle Camonica (che il giorno di Natale ho finalmente pubblicato sulla mia pagina bandcamp all'indirizzo https://kamalikus.bandcamp.com/album/leggende-della-valle-camonica ), numerosi concerti ed happening sia da solo che in compagnia di altri artisti come el Fédèr, Mirela Isaincu e Diego Drama e pure vari ensamble improvvisati.

Vi avviso inoltre che sono state recentissimamente concluse le riprese del mio nuovo videoclip che uscirà a gennaio dopo le feste varie (intanto godetevele... o ne avete già pieni i maroni come me?). Alla regia il bravissimo Rodrigo de Azevedo (autore tra le altre cose della splendida fotografia che trovate qui sotto), direttamente dal Brasile.
I risultati del sondaggio che feci per determinare la canzone da “videificare” sono stati messi da parte dato che la canzone si è scelta da sola. È stata comunque un'operazione molto interessante per capire un po' i gusti dello zoccolo duro del mio pubblico. Secondo me sarà un video strafico. Le fasi di ripresa sono state molto divertenti anche se piuttosto impegnative. Ringrazio di cuore chi ha preso parte a quest 'avventura.
Aspettative per il 2018? Mah... sempre meglio non aspettarsi nulla ma prendere un po' quello che arriva. Del resto qualcosa ho seminato. Vedremo se ciò darà frutti. Se dovessero arrivare sono ben accetti, se dovesse andare a puttane tutto il raccolto, qualcosa ci si inventerà per tirare avanti. L'importante, come dice un detto popolare delle mie parti “l'è de mìa cagàs adòs” (“è di non cagarsi addosso” per chi non l'abbia capito). Più o meno sinonimo del celebre mantra paino “Mai pòra” (mai avere paura) molto in voga nelle vallate della Lombardia orientale. E io ne aggiungerei pure un altro che potrebbe essere una massima di qualche maestro zen disperso tra i boschi della Valle Camonica ovvero “daga sfogo”ovvero dai libero sfogo alle tue energie ancestrali più trogloditiche.
Lo metterei proprio come comanamento per iniziare bene l'anno. DAGA SFOGO! Gli altri due (L'IMPORTANT L'è DE MIA CAGàS AdòS e MAI PòRA) sono solo degli incitamenti rinforzativi del sommo verbo anarcopaino.
Quindi diamoci sfogo e chi s'è visto s'è visto!!!
Vi aspetto venerdì 5 gennaio al Circolo dei Lavoratori di Iseo (BS) per un concerto chitarra/voce accompagnato dal fantastico violino di Mirela Isaincu.
Per intanto buona fine e buon inizio. Sempre e comunque.
Dìga sfogo matèi e matèle!!!

con affetto

Carlo Carlo Carlones Kamal Bonomelli aka il dottor Carlazzi etc... iù! (raffreddore di merda!)

mercoledì 13 dicembre 2017

KAMALOO KAMALEE & THE CHEECHABOOMBAS (austrALIEN band)



Ecco finalmente (ri)pubblicato (per il momento solo su bandcamp ma prestissimo anche su deezer, spotify, itunes e altre piattaforme digitali) l'EP “Canzoni di Natale”. Cliccare qui per ascoltare https://kamalikus.bandcamp.com/album/canzoni-di-natale-2 Fatene un buon uso. È una simpatica colonna sonora per il vostro (per il mio no dato che mi sono scassato i maroni di sentire la mia voce registrata... per questo sto iniziando a occuparmi di musica strumentale...) periodo natalizio. Da ascoltare preferibilmente dentro una vasca da bagno con candele e incensi accesi, scopando (è una citazione ma non ricordo di chi...). Oltre a questo regalo per voi (se ve lo volete ascoltare in streaming, se invece lo volete scaricare diventa un regalo anche per me, purtroppo incensi e candele costano...) Santa Lucia ha portato anche un regalo per me e per voi tutti assieme appassionatamente. Infatti tra una settimana esatta ovvero mercoledì 20 dicembre sarò lietissimo di suonare (in un concept show a tema natalizio ma non solo...) al Locomotive di Darfo Boario Terme (BS) che volendo vedere è uno dei locali più fighi della Valle Camonica, e anche oltre... Suonerò accompagnato dalla bravissima Mirela Isaincu al violino e forse ci sarà anche qualche ospite speciale. Il giorno prima (19 dicembre per chi non sa contare) invece sarò a Milano e tra le varie cose ho in mente di partecipare a una serata “Open-mic” all'Ostello Bello (quello di via Medici). Suonerò tre pezzi miei e farò anche da chitarrista alla mia amica nonché collega Emily. Poi per Natale e San Silvestro sono stato ingaggiato per suonare a delle feste private. E poi fino al 5 di Gennaio (quando io e Mirela suoneremo al Circolo dei Lavoratori di Iseo) non ho date in programma quindi se qualcuno di voi volesse assumermi per feste più o meno private mi contatti che sono bello lanciato sotto le feste. Ho suonato persino a Cevo (BS) per le strade a -5°C col Fédèr e siamo sopravvissuti entrambi quindi... mai pòra! (non prendetelo come un invito a farmi suonare nel freezer però, se c'è del fuoco in zona meglio...). 

Oggi, ripensando al passato come spesso avviene il giorno di Santa Lucia (che da bambino era senza ombra di dubbi il giorno più figo dell'anno se pur basato su un imbroglio eclatante), in cui ripercorro varie “Sante Lucie” indietro nel tempo, sono approdato a quelle “Sante Lucie” trascorse in terre lontane come quelle 2010 e 2011 in Australia e quella 2012 in Cambogia. Mi sono immaginato se invece di laciare l'Australia fossi rimasto lì ancora fino ad ora (e anche oltre...), pensando a cosa sarebbe potuto succedere... Mi sono immaginato di avere un po' di figli (il giorno di Santa Lucia ho sempre forti desideri di paternità), di vari colori. Magari il primo con la donna che mi ha accompagnato durante questa avventura, poi ovviamente a una certa si sarebbe rotta comunque di me e saremmo andati a vivere in tribù diverse (mantenendo una forte amicizia come in effetti accadde). Avrei fondato una band. Una band interamente costituita da aborigeni (italiani e australiani) denominata Kamaloo Kamalee & the Cheechaboombas (band austrALIENA). Faremmo un genere ibrido tra il folk delle vallate alpine, lo psycho-surf'n'roll, la salsa-merengue-bachata, il black metal bulgaro, i canti degli aborigeni australiani e i bucatini all'amatriciana (anche in versione vegan). Saremmo fichissimi. Laidi e puzzolenti, drogosi, alcolizzati e promiscui. Partiremmo per un tour mondiale e riusciremmo ad estirpare finalmente dal pianeta terra quella piaga che lo sta distruggendo (non il pianeta in sè, ma le palle di chi lo abita) ovverosia quel noiosissimo indie-pop-minimal-alternative mezzo elettronico, mezzo froscio. Raggiunto il nostro obbiettivo, lasceremmo il music business e torneremmo a vivere nelle nostre foreste e/o caverne. 
Immaginavo tutto ciò poi mi sono ricordato di aver lasciato l'Australia nel novembre del 2012, dopo soli due anni. E infatti intanto che io stavo laggiù, qui in Europa sto cazzo di indie ha conquistato tutto. Abbandonai il campo di battaglia ma ora sono ufficialmente tornato!!!!! (me ne sono accorto dopo quasi 5 anni...).
E niente. Il futuro è folk. Sappiatelo.
 


lunedì 11 dicembre 2017

REGALI REGALI REGALI REGALI REGALIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!


Siccome le feste natalizie si avvicinano con tanto di abbondanti nevicate su tutto il Nord Italia e anche oltre ho deciso di farvi un po' di regali, anche perché Babbo Natale non esiste, Gesù bambino è morto a 33 anni e la Befana ha l'alzheimer e non si ricorda nulla. Santa Lucia invece esiste ma è un culto riservato a pochi eletti. Invece io voglio agire su ben più vasta scala e, che ci crediate o meno, come appunto scrissi poc'anzi, sto per farvi dei regaloni.


Il primo è riciclato. Ve l'avevo già fatto l'anno scorso ma so che avete la memoria un po' corta quindi ne approfitto per riproporvelo in una nuova veste. L'anno scorso lo pubblicai come Carlo Bonomelli (in quel buio periodo in cui ripudiai Kamal rinnegando le mie origini himalayane...) e lo corredai addirittura di un videoclip che ho recentemente fatto sparire perchè non mi piace. L'avevo fatto senza ispirazione quindi è a dir poco orripilante (seppur girato in località esotica). Sto parlando dell'EP digitale “Canzoni di Natale” che pubblicai lo scorso 25 dicembre su una pagina bandcamp che pure ho fatto sparire di recente. Ora lo pubblico (a partire dal giorno di Santa Lucia ovvero il 13 dicembre, per i miscredenti non addetti al sacro culto) sulla mia pagina bandcamp ufficiale ovvero kamalikus.bandcamp.com e a brevissimo sarà pure su spotify, deezer, itunes e altre piattaforme digitali. Lo pubblico a nome di Kamal perché comunque tutte le canzoni in questione sono state scritte da lui. Il sig.Carlo Bonomelli pensava di farci la fortuna alle spalle di Kamal. E invece non si fanno queste cose. Non c'è Yin senza Yang e non c'è Yang senza Yin. È un EP interessante perché contiene varie fasi del controverso rapporto tra Kamal e il Natale, in quanto c'è una canzone scritta nel 2007, una nel 2014 e una nel 2015. Tutte in periodo natalizio.

Questo è il primo regalo, che appunto vi faccio in collaborazione con Santa Lucia©® l'originale diffidate delle imitazioni (altoatesine soprattutto).


Il secondo, quello più fico, sarà il regalo di Natale vero e proprio. Infatti lo pubblicherò sempre sulla suddetta pagina bandcamp allo scoccare della mezzanotte in data 25 dicembre 2017. Anche quello uscirà poi sulle varie piattaforme digitali più fiche e forse sarà corredato anche da qualcosa su youtube ma non voglio anticiparvi troppo. È qualcosa di molto alternativo, sappiatelo. Qualcuno di voi l'avrà già intravisto ed intrascoltato. Ora basta perchè vi sto svelando troppo, non voglio rovinarvi la sorpresa.

Vorrei poi darvi un'idea per i vostri di regali di Natale. Potete anche fare a meno di farli, sappiatelo, ma se la tradizione vi schiaccia potreste provare a renderla meno stronza e regalare ai vostri cari il mio ultimo (in ordine di uscita per ora, noon so se sarà l'ultimo in generale, lo scopriremo solo vivendo) album in formato CD ovvero 2017.Aborigeni Italiani. Se volete fare ancor più gli sboroni potrete anche fare un bel pacchetto contenente anche La bacchetta magica e altre storie del 2013 e Don't think too much del 2015, quest'ultimo disponibile anche in vinile 7'' colorato. Oppure concerti anche in feste private. Faccio sconti natalizi, per esempio se non siete “a portata di mano” non vi faccio pagare le spese di spedizione. Se siete in zona invece vi faccio sconti (sulla pena) e se non siete troppo inquisitori vi abbono una lettura di tarocchi casereccia.


Per qualsiasi informazione contattatemi via email a kamalikus@gmail.com .

Supportate chi ha qualcosa da dire, chi canta, chi scrive, chi crea. Non devo essere per forza io...

Comunque sia, grazie mille dell'attenzione e a presto!!!


(Carlones) Kamal feat.Santa Lucia (qui sopra ritratta da Jacopo Palma il Giovane)

P.S. Volendo c'è anche un terzo regalo a numero chiusissimo però.... sarebbero le palle degli occhi di Santa Lucia...

venerdì 1 dicembre 2017

L'IMPERO DEI FALLITI


In questi giorni, spulciando tra foto e ricordi di carattere musicale, in particolare delle mie prime band, i primi concerti, le prime registrazioni caserecce, mi sto rendendo conto di una cosa. Sono circa vent'anni che suono . Va beh vent'anni che suono in generale, in gruppi da quasi 18. Trovate qui alcune foto di repertorio di alcuni dei miei diversi progetti musicali prekamalici: chitarrista nei Dr.Detroit & the Pards (2000-2004, qui a sinistra), Cantante dei The Catties (2002-2007 sotto a destra), Cantante predicatore folle del DELIRIVM MAXIMVM EXTREMVM (2007, sotto a sinistra). Vari generi, varie band, varie situzioni. Ai tempi poi (fino a quuando nel 2007 non ho dato il via al mio progetto solista Kamal) non mi preoccupavo affatto di cose tipo dove andiamo a suonare, quanto ci pagano (se ci
pagano soprattutto...) e via dicendo. L'unica preoccupazione in tal senso era la musica. Anzi non proprio l'unica in realtà. La presenza di figa ai concerti (e in generale) era l'eventuale altra preoccupazione (poi ero talmente imbranato in tal senso che assai raramente riuscivo a concludere qualcosa ma quello è un altro discorso...). Addirittura quando suonavo coi The Catties mi si proibiva di avvicinarmi al palco dopo aver scaricato gli strumenti fino al momento in cui avrei dovuto cantare. Mi dicevano “vai a ubriacarti e a scrivere le tue poesie”. A volte facevo addirittura le flessioni dopo aver bevuto un paio di amari prima di salire sul palco (e lì mi faceva compagnia anche il chitarrista Resci). Che bei tempi! Poi suonando da solo (o comunque col timone in mano), se pur con meno compromessi di carattere strettamente artistico ho dovuto imparare a
maneggiare cavi, mixer, amplificatori, volumi, borderò SIAE, soldi, groupies e via dicendo. Adesso mi sto facendo pure un culo quadrato per cercare di trovare date fuori dalla mia zona di competenza (che teoricamente sarebbe il Mondo però per ora questo mondo è un po' troppo ristretto per i miei gusti), con risultati per il momento alquanto scarsi. Uso i social per aumentare la popolarità come pure il livello di stress ma soprattutto per diminuire il tempo da dedicare alla sacra Musica. Vorrei andarmene da questa valle in cui vivo da troppo tempo ormai ma per farlo dovrei trovarmi quantomeno un lavoro e quindi non avrei più tempo da dedicare a questa tremenda dannazione. Rinuncio a lavori e amori. Porto avanti imperterrito questa crociata. E comunque c'è da dire che suonare è fico. È tremendamente fico. La Musica è una divinità e ad essa vanno offerti grossi sacrifici. Attualmente mi sento una sorta di monaco che si sta immolando alla sacra causa della Dea Musica. Il fatto di essere cantautore i miei testi il mio personaggio e bla bla bla tutto ciò sta diventando sempre più piccolo di fronte all'immensità della Musica in sé.
E quindi quando per esempio mi capita di partecipare a certe rassegne in cui vengo presentato come artista emergente, giovane cantautore ecc... mi sento parecchio fuoriluogo. Sarebbe meglio dicessero cose un po' più veritiere. Per esempio “Cantautore fallito”. Sarebbe una figata. E io potrei sì entrare bello pompato (anche senza fare le flessioni...), con tutta la mia esperienza soprattutto nel perdere treni, fuggire al momento più propenso, arrivare troppo presto o troppo tardi, ecc... Ci potrei costruire su un impero. L'Impero dei falliti. Quindi proprio oggi in data 1 dicembre 2017 anniversario di nulla che mi riguardi io sottoscritto cavalier Kamallo Kamalli dell'ordine dei Kamalici pongo la prima pietra di questo Impero che conquisterà il Mondo, ma che dico il Mondo, tutto il Sistema Solare. E anche oltre... Per l'Universo ne riparliamo più in là, non si sa mai...
FALLIRE CON STILE!!! questo è il motto... (ecco qui sotto una foto che rappresenta la quintessenza del fallimento consapevole... ponete la vostra attenzione in particolare sui colori...).
 
Ah osti dimenticavo una cosa... per ora dei risultati del sondaggio della settimana scorsa non me ne faccio nulla anche perché le uniche idee  un po' interessanti che ho avuto sono legate a canzoni che han preso zero o poco più voti. Comunque sia mi ha fatto molto piacere sapere le vostre opinioni. E per il momento nessun dado è tratto. Non so nemmeno se si farà sto benedetto video. C'è l'Impero da costruire ora!

A presto, ci si vede per le vie della perdizione... e anche oltre!!!


il Cavalier Kamallo da Karlazzenburg