Ecco alcune frasi che sono
state scritte da riviste e blog di settore riguardo all'album 2017. Aborigeni Italiani:
“Ma
da dove è uscito Kamal? Perché ce lo tengono nascosto
nell’Underground? Come mai i discografici si lasciano sfuggire
questo poliedrico narratore con la genialità cantautorale che fu (è)
di Celentano?”
(Max Casali, Artistsandbands)
“Kamal,
al secolo Carlo
Bonomelli,
autore e musicista originario della Valcamonica, appare personaggio
vulcanico e originale... I testi delle varie canzoni costituiscono,
nell’ambito delle scelte artistiche di Bonomelli, un elemento di
rilievo assoluto: ironici,
pazzi e graffianti
raccontano fatti e circostanze di ordinaria quotidianità riflettendo
l’atteggiamento filosofico “resistenziale” dell’autore nei
confronti della vita.”
(Giovanni
Graziano Manca, Saltinaria)
“Il
disco suona sgangherato, divertente, per nulla impegnato ma niente
affatto stupido e nasce come una sorta di raccolta dei brani scritti
dal 2007 a oggi dal cantautore bresciano che nel frattempo ha molto
viaggiato e molto suonato: il risultato è un mix di generi e spunti,
su cui prevale un gusto di matrice folk italica, in cui si cerca,
mantenendo un tono leggero, di affrontare temi non necessariamente
banali e il cui nome tutelare sembra essere dalle parti di Adriano
Celentano. Attitudine Naїf.”
(Silvia
Zucchini, Rockerilla)
“...tra
autobiografia e scenari immaginati, vicende sentimentali più o meno
fugaci o complicate e donne fatali; riflessioni sociali, dal valore
del tempo libero all’ossessione per i farmaci, i luoghi comuni
legati alle ‘nazioni’ (nel caso specifico, la Svizzera)… il
tutto all’insegna di un tono costantemente ironico, tra ironia e
disincanto, che mostra spesso il gusto per il gioco di parole”
(Crampi2)
“Il
nuovo lavoro si connota con un lirismo agrodolce tra l’impegnato e
l'(auto) ironico e un sound che spazia tra mille influenze, dal rock
al pop, folk, country, canzone d’autore italiana in una miscela
finale molto personale e interessante”
(Antonio
Bacciocchi, Radiocoop)
“Camaleonte
delle storie raccontate con piglio sbarazzino e pieno di spunti su
cui fondere un pensiero condivisibile ed eccentrico in grado di
rappresentare al meglio la nostra Italia, le sue mancanze, le sue
debolezze, intrecciando un insieme indissolubile di generi che vanno
dal folk, al rock passando per la musica d’autore e il pop”
(Indiepercui)
"...conferma
le similitudini tra l'approccio artistico di Kamal e quello del grande e
purtroppo dimenticato Franco Fanigliulo. Da scoprire (e riscoprire)."
(Luca Morzenti, Movida)
Nessun commento:
Posta un commento