martedì 14 luglio 2020

IL DEMONE DELLA RUMBA TORNA A COLPIRE


Alla fine vi ho prese/i per il culo come al solito. 

Non c'è stato nessun sondaggio, nessun tormentone estivo vincitore e per giunta nessun biglietto solo andata (ah perché pensavate anche di sopravvivere e tornare per Natale forse? Magari sulla slitta insieme a Babbo Natale e gli asini che volano... ) per la Siberia. 

Era solo un modo per attirare la vostra attenzione. 

In questi tempi bui questo e molto altro vi attende... Le due canzoni che gareggiavano per diventare la hit dell'estate 2020 hanno vinto o perso (dipende dal tuo punto di vista) entrambe. Potrebbero avere anche pareggiato. Attendiamo i tempi supplementari (con tanto di golden goal) ed eventualmente i rigori. Ma magari anche no.

Fatto sta che in questi ultimi giorni dopo tempo immemore di grigiore assoluto da questo punto di vista, è tornato a trovarmi il “demone della rumba”, che sconvolse un po' tutti gli ormoni (miei e talvolta pure altrui, non solo per quanto riguarda lo sconvolgimento di ormoni e neuroni ma anche e soprattutto il fracassamento di coglioni) a diverse ondate in passato, a partire dall'anno domini 2008 (storici aneddoti a riguardo li trovate in questo post del 2015 http://kamalikus.blogspot.com/2015/04/la-ressurrecion-de-juanita.html ).

E proprio dal mio passato stavo in questi giorni ripescando diverse composizioni più o meno dimenticate (che chi mi conosce dal mio periodo post-australiano perlopiù ignora) che trovo ancora particolarmente (se non sempre di più) attuali con l'idea malata di riproporle, magari riregistrandole e mettendole alla mercè del grande pubblico. 

C'è un solo, immenso problema. 

Ho notato che alcune mie canzoni particolarmente interessanti, in particolar modo quelle più datate, oltre ad essere dense di sessismo, droghismo e rocchenrollismo sono attualmente perlopiù impresentabili a causa del dilagare imperterrito della “politically correct” mania. Rischierei come minimo la crocifissione in sala mensa ma credo che me ne sbatterò immensamente i coglioni e se mi andrà di farlo lo farò, senza che la censura abbia la minima influenza su tali composizoni che, fino a prova contraria, sono state composte in periodi storici in cui era molto presente la connessione tra la mano che scrive e e il cuore che batte al ritmo dell'Universo.

E poi boh magari scriverò anche qualcosa di nuovo ma ovviamente non dipende da me ma dagli accordi tra Cuore, Universo, Anima e sticazzi.

Per ora armatevi di pazienza o di lanciafiamme che tra non molto ci sarà un bel po' di lavoro da fare.

Detto, firmato, sottoscritto

Dr.Kamalikus 
virologo, infettivologo, bismatinologo

(chiedete pure consulenze private e/o letture di tarocchi e/o pizzoccheri a domicilio a kamalikus@gmail.com )

PS mi sono recentemente accorto del fatto che alcuni figli di miei coetanei sono più vecchi di me.