domenica 9 febbraio 2020

RITORNO ALLA TERRAFERMA (A GRANDI LINEE)...


Ad esattamente un ciclo lunare dal “rapimento alieno” (o quello che fu)... ormai a piede libero da 4 giorni, quasi reinserito nella società (come se lo fossi stato prima...) e ancora un pochino “convalescente” (ma quello proprio in generale...) eccomi qui così leggero e disincazzato che nemmeno mi lamento dell'appena finito Festival di Sanremo (nonostante Amadeus e Fiorello, ma grazie a Dio nessuno mi obbliga a guardare la televisione), che tutto è mafia, che il mondo è una merda, che governo ladro, che preti pedofili, che politici corrotti, che i ricchi sono cattivi perché hanno più soldi dei poveri, che concorsi truccati, che sbirri infami non mi lasciano drogare in pace, che musica di merda, e che son tutti froci, che no invece non si può essere gender fluid come cazzo ti pare se no ti prendono in giro, che non si può più andare in giro tranquilli che ci sono i zingheri che ti rubano tutto, e quanti extracomunitari di colore nero, e che razzisti di merda, ma che schifezze commerciali che ascoltiamo, che i giovani non hanno più voglia di fare niente solo di delinquere come se non ci fosse un domani, che ingiustizie in questo mondo che sta andando in malora, e non si più andare avanti così, ecc... ecc... ecc... (sempre colpa di qualcun altro insomma...).

 Sarà che ho avuto culo, sarà che mi ha salvato la vita un mix di chi davo per scontato e chi consideravo perlopiù il nemico assoluto, sarà che boh sinceramente ne avevo un po' piene le palle di averne piene le palle. Non dico che ora sia tutto poi così perfettissimo, ma forse basta anche solo smettere di giudicare o per lo meno iniziare a farlo in maniera un po' meno bacchettona rende il tutto un pochino più simpatico. Anche perché sinceramente tutta questa negatività gratuita (di cui mi sono “allegramente” circondato per millenni semplicemente per paura) ha fatto il suo tempo ed è ora che se ne vada altrove, che qui si vuole ballare!!! 

Non so dirvi se sarò così “rampante” (artista sulla cresta dell'onda, almeno “nel suo immaginario collettivo”...) come prima, per il momento ci vado molto cauto (tipo la Svizzera per intenderci... OCIO!). 
Non so se porterò avanti il cantautore, il musicista, l'artista visivo, il boca daerta della mantelera, il druido neopagano, il lettore di carte tarocchiche, il lingera giramondo, tutto ciò o niente di ciò, oppure roba nuova e inedita. E non importa assai. Sia quel che sia. Sono solo “veicoli”. Tempo di revisione giù in garage . Nuovi progetti in officina. Una bella pausa per cambiare l'olio ogni tanto ci sta. 

Tutto qui... riparto con un piccolo autoritratto che mi son fatto un paio di giorni fa e che poi ho mangiato a cena (vi garantisco che era molto più buono che bello)...