Può essere che chi
non mi conosce bene si stia iniziando a preoccupare (oppure sta
facendo i preparativi per un mega festone) per il fatto che non
scrivo da un bel po' su questo blog, non cago quasi più i social (in
particolare instagram, che trovo sempre più fine a sé stesso per
cui di scarso interesse per quanto concerne la realtà fenomenica che
vede ancora i calcolatori elettronici e i loro derivati come degli
scatolotti di plastica, ricolmi di lamine e cavi a quanto pare non
commestibili), forse sono morto, forse sono vivo, forse semplicemente
ho altro a cui pensare. Vi avevo già accennato in più occasioni che
avrei voluto prendermi un periodo di pausa a tempo indeterminato.
Probabili viaggi, dentro e fuori, fuori e dentro, tricchititracche
trichebalacche. Se vi può interessare la cosa sappiate che sto bene,
sono in salute, innamorato, bello e lucente, veloce e silenzioso, con
qualche capello bianco qua e là, sempre più in fissa con la
Svizzera. Tutto sotto controllo insomma. Nulla di cui preoccuparsi
seriamente . State tranquilli che non ho trovato lavoro. Più facile
che il lavoro trovi me come già più volte accadde. Ho cambiato
leggermente coordinate geografiche. Sono alla ricerca di territori
overseas per il progetto denominato “la grande Svizzera”. Non so
se promettervi o meno altri dischi, concerti, cose. Per il momento
nulla, nulla di nulla, voglio solo perdermi in questo mare senza
sbocco sulla Svizzera (per ora...) senza pensare troppo alle
conseguenze. Devo dire che l'Aborigeni Italiani tour è stato più
che soddisfacente, con un giusto equilibrio tra bestemmie e risate.
Senza mai oltrepassare di troppo la soglia del pubblico decoro
secondo le vigenti norme della Confederazione Elvetica. E ora boh...
metteteci una bella pietra sopra e mi raccomando non aspettatevi
nulla. Ci si risente più in là. E ora che ognuno torni nel suo
cantone a fare ciò per cui è stato programmato dal sistema
operativo vigente (ovverosia quello solare).
Buon viaggio!!!
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