Madonna
come è
difficile sedersi davanti a un computer e scrivere ultimamente...
Avrei avuto tantissime cose da condividere (perlopiù mastodontiche
fesserie) ma, grazie a Dio, non ne ho trovate né la forza né la
voglia, sia di organizzare il tutto che soprattutto di star lì
davanti allo schermo. Avrei voluto scrivere qualcosa sul fatto che non
mi sono ancora ripigliato dal rientro da Danzica (mannagg....) oppure
qualcosa sul fantastico
minitour veneto, sulle nuove collaborazioni, sull'altro minitour
calabro-campano annullato causa malattia del sottoscritto, sul mio
trentaseiesimo compleanno trascorso alle pendici del Monte Grappa, sulla
Svizzera ai mondiali di calcio, sul fatto che d'estate fa caldo
e i cervelli evaporano (e qui sono avvantaggiati coloro che ne sono
sprovvisti) etc... etc... etc... ebbene sì anche d'estate il raffreddore
è
sempre in agguato. Ocio!
E
in effetti non so
proprio cosa scrivere dato che se dovessi iniziare a scrivere delle
mie solite paranoie o i miei deliri anti-camuni o ancora meglio anti
indie-trap-hiphop-stuckazz e chi più ne ha più (se) ne metta (nel
culo.... non si dice culo Giacomino! Culo culo culo e vaffanculo!)
meglio
lasciare stare. È appena iniziata un'estate tosta. Godetevela. Io
personalmente preferisco l'autunno ma pota... non mi va mai bene
niente cristodio.... La rivaluterò quando sarà finita oppure
l'attenderò quando sarà febbraio e vivrò in Siberia. Fatto sta che
ieri, avendo partecipato per la seconda volta (a distanza di un anno
dalla prima) al rituale della “capanna sudatoria” mi sono
ricordato di una cosa molto importante. Di una canzone che scrissi
poco meno di un anno fa (erano le prime settimane di luglio) e che
chi mi segue (non sui social, chi mi segue per davvero) avrà sentito
diverse volte dal vivo. Mi sono ricordato
del fatto che l'avevo registrata lo scorso autunno (sempre con
l'ausilio di Marco Giuradei presso il fantastico Taverna Studio di
Provaglio d'Iseo) e a parte averla usata per iscrivermi a qualche
concorso (di quei pochi a cui partecipo tutt'ora da anni senza mai
riuscire a superare nemmeno la prima fase di scrematura generale, del
resto essendo cresciuto tifoso dell'Inter i trionfi non fanno proprio
per me,
anche se qui siamo proprio a livelli di Kamunia Paranoika Volley
ahahah...) non l'ho mai pubblicata da nessuna parte. Quindi, dato che
non voglio peccare troppo di avarizia e non sono sicuro che ci
saranno nuovi album di Kamal in futuro (anche perché il mondo
potrebbe pure finire da un momento all'altro), ho deciso di
pubblicare questo pezzo proprio oggi, in una data che per me non
significa un casso di niente per il momento. Un po' come tutte le altre.
Solo su youtube per ora.
Prendete e ascoltatene tutte/i. Ogni riferimento a fatti realmente
accaduti è fortemente voluto. Se vedete qualcuno che porta il
pesciolino rosso a fare una nuotata al lago comunque fatemelo sapere
che così magari vengo a fare una storia instagram che possa
competere con le centinaia di migliaia di selfie autoreferenziali in
stile “chi che gà mia antadùr i se anta de per lùr”
(traduzione: Chi non ha vantatori si vanta per conto proprio) oppure
meglio ancora in stile “Ci sono anche io guardatemiiiiiiiiii!!!!! ehi sì
sì proprio ioooo!!!! IOOOO!!!! CAGATEMI!!!!!!!”. E se
trovate una bottiglietta di Ceres con dentro un bigliettino, sappiate
che è per me. Se è piena di Ceres sappiate che è per me lo stesso.
Potete anche berla. Infami ladroni!
Ora vi lascio
all'ascolto del pezzo. Se vi va fatemi sapere che ne pensate mediante
messaggio in una bottiglietta di Moretti. Se no potrei sbagliarmi con quella
dell'anno scorso.
Detto questo ho
detto tutto, buon ascolto ma soprattutto FORZA SVIZZERA!!! (Dovete rispondere "Sempre sia lodata"). Amen.
Nessun commento:
Posta un commento