Consapevole del
fatto che il presente sia tutto ciò che abbiamo e le previsioni per
il futuro siano alquanto inutili se non dannose, oggi mi sento un
po' sibillico e quindi voglio condividere con voi un paio di profezie
per l'estate che sta per arrivare (sempre se arriverà...).
Prendeteli come dei semplici deliri di uno psicopatico, tanto ormai
credo ci abbiate fatto l'abitudine.
La prima è che la
Svizzera vincerà i mondiali di calcio. Avrei potuto tenerla per me,
scommettere a manetta e vincere una cifra spropositata di franchi
svizzeri ma preferisco condividerla. Niente per me che non sia per
tutti. Entro un certo margine ovviamente.
La seconda è che il
titolo del tormentone dell'estate 2018 sarà composto da 7 lettere.
Inizia con per T e finisce per O. Non ve lo svelo però anche perché
ne avrete veramente pieni i maroni di ascoltarlo quando arriverà il
tempo (e qui ci potrebbe salvare soltanto l'Apocalisse). Quindi
torniamo a quanto detto all'inizio ovvero che il presente è tutto ciò
che abbiamo e per giunta il futuro non esiste. Ma in quanto
affermazione scritta nel passato, non è già più vera. Ricordatevi
della questione dei deliri di uno psicopatico, non mettete la vostra
vita nelle mani di una Rock'n'roll band, che la butterà prontamente
nella monnezza (chi scova la citazione vince qualcosa).
Domani (ancora con
sto futuro, mannaggia...) sera, 5 maggio, alle ore 20:30 presso il
museo Le Fudine di Malegno (BS) ci sarà la presentazione di Stagioni
: il nuovo album
di Diego Drama e tra i vari ospiti della serata sarà presente anche
il sottoscritto Kamallo Kamalli arcivescovo della contea di
Bismatinia ovest, vicino al casello autostradale. E non solo, ci
saranno anche molti altri ospiti più giovani, belli, divi e poeti (tipo, tra quelli da me conosciuti ci sono i Loop Busters, Mirela Isaincu e Tiziana Salvini).
Ma soprattutto ci sarà il Museo le Fudine, luogo ove nel lontano
2007, quando la maggior parte di voi non era ancora capace di nè di
intendere nè di volere, ma forse di volare sì (vi ricordate come si
fa?), grazie all'associazione a deficere denominata Liberamente
Camuni (il cui presidente nonché
guru era nient'altro che un Kamal non ancora kamalizzato) avvennero
dei rituali di iniziazione collettiva ai sacri misteri, nonché venne
ufficialmente fondato il Sacro Camuno Impero, l'unico impero al mondo
senza imperatore. Vennero invocate ripetutamente entità come i
primati, la Svizzera, la dicotomia delirio-decoro, l'arte
contemporanea, Alce Nero, il
rock'n'roll, la santità dell'acqua e molto altro (tutte cose che
entrarono poi, e prima, ma soprattutto durante, a
far parte dell'immaginario "collettivo" kamalico). Ci sono pure delle
testimonianze audiovisive ma la memoria più degna di nota è quella
che si portano appresso i muri delle Fudine
e le anime di coloro che parteciparono a questi baccanali dionisiaci. Quindi
mi raccomando rispettate la sacralità del luogo. Ecco
qui in alto a sinistra un piccolissimo spezzone fotografico (scattato da Fabrizio "Baraska"
Minini) da una di quelle folli notti primaverili di tanti anni fa.
Comunque
è tutto passato. Non esiste più. Non abbiatene paura, potete
dormire sonni tranquilli (anche io, dopo tutti questi anni il caso è stato archiviato inspiegabilmente senza incorrere nella legge italiana e/o nella santa inquisizione, del resto ogni cosa fu svolta in grazia di Dio e in linea di massima nel rispetto del pubblico decoro, come pure del pubblico delirio). Ci vediamo domani sera allora per chi ci
sarà.
Se
no ci si vede in giro per le balere a ballare T_ _ _ _ _ O mentre la
Svizzera glielo mette in quel posto a tutti (e finalmente l'Italia
capirà la fortuna immensa di non essersi classificata ai
mondiali...). Chi vivrà vedrà e chi non vivrà vedrà lo stesso ma
qualcos'altro...
E così sia.
P.S. Comunque sta maledetta depressione post-tour non passa più, anzi... mannaggia le distanze kilometriche tra il resto del mondo e le membra kamaliche...
P.S. Comunque sta maledetta depressione post-tour non passa più, anzi... mannaggia le distanze kilometriche tra il resto del mondo e le membra kamaliche...
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