… e comunque sia
la vita a volte riserva delle sorprese (o delle soppresse)
“passesche”. Sto giro essendo passato poco tempo dall'ultimo
pallosissimo post pubblicato non vi delizierò per ore con le mie
stratosferiche masturbazioni psicologiche ma sarò breve, conciso
(non circonciso...) e poco altro. Sono appena ('nsoma.... è passata
comunque una giornata abbondante....) tristemente (sigh...) rientrato
da un piccolo (ma immenso) viaggio di lavoro in un luogo molto bello
(che comunque verrà tenuto segreto ai più fino alla notte di
Natale) dove si sono poste le basi concrete di un video musicale che
potrebbe rivoluzionare (come potrebbe non rivoluzionare) l'intera
storia del pop italiano d'influenza altoatesina. Lo scopriremo solo
vivendo. Almeno fino al 25 dicembre per il momento. Poi ognuno vedrà
un po' cosa fare (dopo aver visto il video e scaricato le canzoni che
pubblicherò in quella data). Così tanto da rendere il Natale un po'
meno (o un po' più, fate voi) noioso di quello che in realtà è (o
crede di essere...).
Per il momento
possiamo rilassarci aspettando Santa Lucia, giocando a
strip-briscola, componendo struggenti ballate dedicate al concetto di
infinito o a un pino marittimo dal sapore magico su di un organetto
pieno di polvere (tu, non l'organetto...), mangiando mandarini e
arachidi o costruendo presepi viventi, morenti o semplicemente
dementi. Oppure ascoltando Radio Voce Camuna (tutte le informazioni
sulle frequenze e lo streaming le trovate su vocecamuna.it), in data
15 dicembre dalle 20:35 alle 22:30 (anche dopo e prima se volete,
anche sempre, anche mai...). Sarò ospite del programma Titoli di
Coda di e oltre a suonare qualche pezzo in acustico (tra cui le tre
canzoni che usciranno a Natale, così se vi fanno proprio cacare
potrete risparmiare soldi e tempo e non scaricarle, oppure se vi
piacciono una supermegacifragalattica farete il conto alla
rovescia....), vi farò ascoltare qualcosa dalla mia recente
produzione (tra cui il pezzo portato ad Area Sanremo), qualcosa di
altri artisti che mi piacciono e verrò intervistato da Cesare
Casalini. Se non sapete che fare è un buon modo di trascorrere una
serata. Mentre ascoltate poi potete fare quello che volete (consiglio di grattarvi, perlomeno). Non mi
assumo alcuna responsabilità nel caso di gente che non riesca a
raggiungere l'orgasmo durante rapporti sessuali intrapresi ascoltando
la trasmissione. Mi potrei assumere invece quella di orgasmi
provocati dal semplice ascolto delle mie canzoni (e ne sarei
onoratissimo). Nel caso sopravviviate alla serate, (anche perché
come vi ho già detto almeno al 25 dovete arrivare per forza volenti
o nolenti) riuscendo pure a portare a casa le ossa durante le serate
più intense del week end, vi aspetto pure a Boario Fieredomenica 18 dicembre, preferibilmente entro le 14 (per la mia
esibizione.... ocio alle raffiche di orgasmi...) se no quando volete
più che altro per dare una mano ai fratelli del Centro Italia
colpiti dal terremoto. Avete tempo dalle prime luci dell'alba fino a
notte inoltrata. Terza cosa.... sempre aspettando il Natale, venerdì
23 dicembre ad orario aperitivo ci si vede al Bar La Fuente di Bienno
per un concerto acustico a tema particolarmente natalizio (ma non
solo...). Per tutto il resto ci pensiamo dopo Natale. Anche per i
regali. Tiè!
Già che ci siete se
non c'avete un cazzo da fare tenete pure d'occhio la mia pagina
facebook https://www.facebook.com/kamalikus
che ogni tanto quattro stronzate ce le scrivo pure lì.
Finito, giuro.
Baci, auguri e
orgasmi a raffica (se li volete, sennò castità e rythm'n'blues...)
Ebbene sì dopo mesi
di “silenzio mediatico” ho deciso di lanciare qualche lamento
dalla mia nera caverna (che non trattasi ahimè della Grotta
Zinzulusa...). Probabilmente perderò punti con le mie fans ma data
l'attuale catastrofica situazione in tal senso posso permettermi
anche di rischiare...Pareva che volessi far esplodere il mondo e
invece eccomi qua ancora più piccolo e stronzo di prima nella mia
quotidianità senza scopo (sia nel senso di quotidianità priva di scopi che nel senso che non scopo...fatta eccezione per il pavimento di tanto in tanto...) che sa di vuoto, con l'estrema superbia di
pretendere che qualcuno legga queste lamentele prive di senso...
scritte giusto per fare qualcosa... Del resto sono reduce (e tutt'ora
estremamente abissato) da un periodo veramente buio, di tenebra che
non fa nemmeno più paura. Non fa più niente. Se non sapessi che
esistesse della luce da qualche parte potrei anche sguazzarci
piacevolmente. Ma stralci di luce bellissima li ho intravisti qua e
là anche ultimamente. A partire dai Floating Piers di Christo sul
Lago d'Iseo su di cui ho piacevolmente lavorato a inizio estate fino
ad arrivare alla bellissima e recentissima esperienza di Area Sanremo
(selezioni per il festival di Sanremo) che, nonostante io non sia
passato di turno, è stata una vera e propria oasi nel deserto per
la mia anima assetata d'Arte. Ho conosciuto persone fantastiche e
trascorso momenti indimenticabili.
Però poi c'è
questa quotidianità che mi tormenta ormai da troppi anni da cui so
che devo andarmene al più presto se non voglio fare una brutta fine
(senza aver vissuto) ma da cui non so più come fuggire. Ho provato
ad affrontarla ma mi schiaccia. Da solo non ce la faccio. E poi
perché dovrei? Il mondo è grande, non devo stare qui per forza. Il
problema è che ho la mente talmente piena di spazzatura raccattata
qua e là in questi ultimi anni che non riesco nemmeno ad avere un
briciolo di lucidità per decidere dove, come e quando andare. So
solo il perché. Perché ghe n'ho piè i coioni! (licenza poetica).
Non credo esistano il paradiso, la perfezione l'armonia assoluta. Mi
basta vivere con tutte le sue menate, i suoi alti e bassi, le sue
gioie sconfinate e i suoi dolori atroci. Ma soprattutto voglio
esprimermi. E qui non ce la faccio più. O forse non ce l'ho mai
fatta. Dopo aver scoperto che esistono delle alternative (forse più
dure ma almeno vive) poi... Quantomeno cantare del mio fallimento
esistenziale non sarebbe una brutta cosa (per me, per chi ascolta
forse sì...). Ma in realtà punterei un pochino più “in alto”.
Vi starò già deprimendo con questo post (o forse più che altro
annoiando) e sinceramente non vorrei buttarvi addosso troppa merda.
Meglio spurgare prima e poi a operazione compiuta tornare sulla
cresta dell'onda che potrebbe essere una carriera artistica esemplare
come pure il ritiro dalla scena per darsi completamente a tornei
sotterranei di ramino. Basterebbe rampar fuori leggermente dalla
crisi. Come se fosse facile! Credo che mi stia sfuggendo qualcosa di
fondamentale... Va beh tutto ciò per dirvi che sto male, sono
stanco. Punto. Inizio a sentire il peso degli anni, in particolare di
questi ultimi letteralmente buttati nel cesso, senza fare niente se
non dannarmi di continuo. Senza riuscire ad andare per la mia strada.
Forse facevo pure meglio a non scriverlo questo post. È da mesi che
sto tentando invano di scrivere qualcosa ma dopo un paio di righe
mando tutto in mona e mi dico “non rompere i coglioni agli altri
almeno, questi son cazzi tuoi, loro non c'entrano, ripigliati e poi
scrivi pure quel cazzo che ti pare...picio!”. Sto giro sembra che
ce la stia facendo però, a rivelarvi un po' delle mie debolezze,
cosa che fatico a fare “dal vivo” (ringraziate il Signore...).
“Tutto bene?” e si risponde ovviamente sì anche quando si sta
pensando a come si potrebbe costruire una bomba atomica per far
saltare in aria più roba possibile, a partire da sé stessi
ovviamente. È l'educazione. Già il fatto di chiedere “Tutto
bene?” è un po' assurdo... trovo molto più umano il “Come
stai?”. Difficilmente va tutto bene. Anzi quasi mai va tutto bene.
Quindi non si fa altro che mentire. Menzogne su menzogne. “Alla
grande zio!” solo perché quella sera sei ubriaco e quando sei
ubriaco si sa va sempre tutto bene (finché non ti ritirano la
patente...). Comunque c'è da pensare che c'è gente che sta sempre
peggio da qualche parte. C'è chi non ha da mangiare. C'è chi non ha
una casa, chi non ha niente. Qualcuno invece ha “tutto” ma non è
nulla. Non esiste. Ad ognuno i suoi “pitoti”...
Nonostante le
miracolose “pillole anticrisi”, la (mia) crisi è tutt'altro che
finita. Probabilmente non finirà mai perché l'esistenza è per sua
stessa natura una grande crisi (quindi mettiamoci l'anima in pace...
mhh questa potrebbe essere la chiave....come se non ci avessi mai
pensato...mhh don't think too much, just feel...ma va a cagà
va....ecceccecc....).
Dentro al cuore però
sento di avere tantissime emozioni da tirare fuori. Un Amore
sconfinato che deve trovare il modo di esprimersi (e qua e là ce la
fa pure ma ancora con troppa titubanza). Se solo riuscissi a piangere
sarebbe già una cosa bellissima ma non ne sono capace (lo faccio
solo in sogno e sono tra i sogni più belli).
Mi dispiace solo che
ho dovuto passare attraverso uno schermo elettronico per comunicare
queste cose. Forse bastava mettermi davanti allo specchio e dirmi
tutto in faccia ma avrei rischiato di distrarmi a causa della faccia
da pirla e della pettinatura da buzzurro che ho in questi giorni.
Forse bastava che
stessi zitto a far ribollire ancora per un po' questa merda dentro di
me. E invece non l'ho fatto perché comunque stronzate
depressivo-esistenzialiste a parte ho qualcosa di concreto da
comunicarvi.
Nonostante tutto ho
ancora voglia di esprimermi porca puttana (come testimonia l'immagine qui a lato tratta della mia più recente esibizione concertistica del 17/11/2016 presso il Circolo Arci Sul Palco di Malegno),
eccome che ne ho, ed è
per questo (e anche per il fatto che non ho nulla da fare se non
rompermi e di conseguenza rompervi i maroni) che a brevissimo
registrerò tre nuovi pezzi a tema natalizio (uno ormai “storico”
e un paio più freschi... scritti negli ultimi due oscuri natali trascorsi e
finora rimasti inediti per vergogna estrema...) che potrete scaricare
a pagamento (prezzo popolare... chi si lamenta...cazzi suoi fa a meno
di scaricarseli... sono stanco di regalare il mio sudore a chi non sa
che farsene... se lo voglio regalare lo regalo a chi mi pare a me <3
) a partire dalla mezzanotte del 25 dicembre 2016, momento dal quale
in poi sarà anche visibile un nuovo videoclip sul mio canale
youtube... Se vi interessa segnatevelo sull'agenda, mi raccomando!Oltre a ciò segnatevi anche il 18 dicembre 2016, dato che all'ex Centro Congressi di Boario Terme (ora Boario Fiere) ci sarà una giornata all'insegna delle arti per raccogliere fondi da destinare alle popolaioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Sarò presente anch'io (venitemi a trovare my lovely groupies...).
Detto
ciò, credo di essermi dilungato un po' troppo. Vi invito ad
insultarmi pesantemente se ho contribuito ad innalzare i vostri livelli di stress con questo post
(anche se, fino a prova contraria, sul mio faccio quello che mi pare,
tiè, liberi di investire il vostro prezioso tempo leggendo le
lamentele di un cantautore fallito oppure di farne bellamente a meno
e uscire a far cacare il cane...). Puntinipuntini... “E poi
vorrebbe più fans? Come se la gente non fosse già abbastanza
depressa di suo.... ma va a cagare va...bl bla bla bla bla...”.
Comunque
sia lasciamo che vada come deve andare. Peace & Love &
tütkèlketaölet! (trattengo le bestemmie per momenti live...)
Ieri è successo
qualcosa di molto bello e completamente inatteso (o meglio.... sapevo
che doveva accadere, ma non pensavo proprio ieri...). Guarda caso due
notti prima, non so se c'entra, sognai un'esplosione atomica.
Fortemente angosciante sì, ma altrettanto estrema, radicale,
rivoluzionaria.
Dopo pranzo,
nell'accendere il computer con l'intento di controllare la mail
sperando nell'arrivo di una convocazione dai “Floating Piers” di
Christo per un lavoro “in sospeso”, ben armato di bestemmie da
sfoderare in caso di non ricevimento dell'e-mail (quindi quasi
certamente), ho aperto pure il diabolico facebook per leggere e
scrivere quattro cazzate qua e là (cosa che faccio spesso in periodi
bui di estrema solitudine) accorgendomi oltreché della morte di
Marco Pannella (rip...o trip?) pure dell'uscita su youtube del mio
nuovo videoclip (realizzato da Massimo Volta), nato dalla
collaborazione con l'etichetta milanese Palbert di Giacomo Bertacchi, “La Pillola Anti
Crisi” arrangiata da Fabio Roveroni e cantata da me (oltreché
scritta, eccheccazzo...) con il prezioso aiuto della bravissima
Cecilia Carta alla voce introduttiva e ai cori.
Da citare assolutamente anche le comparse, ovvero lo staff (chef, aiuto cuoco e splendide cameriere) del locale Ronchi 78 di Milano, che mi hanno aiutato decisamente a sentirmi a mio agio e a mantenere il morale alto. E sono stati dei bravissimi attori! Le cameriere poi con la loro grazia sono state decisive per la mia ispirazione. Quindi grazie infinite a tutte/i!!!
Non me l'aspettavo che uscisse proprio ieri, probabilmente mentre ero
all'AVIS a farmi “vampirizzare”...
Qualcuno dice che
sarà il “singolone” dell'estate 2016. Chi lo sa. Per qualcuno
magari lo sarà, per altri no. Personalmente sono molto contento
perché il video e la canzone mi piacciono molto, mi son divertito
una cifra poi durante le riprese. Mi auguro che mi porti popolarità
e quindi tante occasioni nuove per suonare dal vivo, perché di cose
da dire ne ho tante...
Ieri
ho avuto una rivelazione. Saranno forse una sfilza di banalità o
insulsaggini ma ho deciso di condividerle con voi, con noi, con
tutti. Qualcuno, da qualche parte, mi ha suggerito il Codice Etico
dell'Arte, costituito da sette comandamenti (più alcuni segreti solo
per iniziati, ma non ve ne parlerò in questa sede). Mi è stato
appunto intimato di diffonderlo. Non è roba mia, l'ho solo captato e
trascritto. O meglio, è roba mia, come è roba di tutti (di chi la
vuole). Del resto viviamo in un mondo in cui c'è gente che paga per
fare corsi di creatività o legge libri del tipo “tira fuori
l'artista che è in te” come se la creatività non fosse una
(miserabile) condizione ma bensì una cosa che si può imparare a
scuola. I grandi maestri si rivoltano nelle tombe come pure tutti
coloro che ci vivono attualmente nell'Arte, che si fanno venire
l'ulcera e il cristodio pur di svolgere questa sacra missione anche e
soprattutto in ambienti estremamente ostili. C'è chi ci vive e chi
ci muore. Portiamo rispetto all'Arte.
Ma
ora veniamo al dunque, liberi di seguire questa “dottrina” o di
“imparare l'arte e mettervela da qualche parte” eccovi finalmente
il
CODICE
ETICO DELL'ARTE (2016 dC):
I)
Si attinge dal buio ma si lavora alla luce.
II)
Non si scappa. Da sé stessi non si scappa.
III)
Non avere paura. Se hai dei mostri, vogliamo vederli!
IV)
Quello che ti manca... lo crei!
V)
Quello che hai già... lo usi!
VI)
Lo fai per gli altri e gli altri lo fanno per te. Ricordati che tu e
gli altri siete la stessa cosa.
VII)
Non puoi pensare di superare il tuo ego se prima non ti ci immergi e
ci sguazzi.
Detto
questo... non credo ci sia nulla da aggiungere a riguardo.
Chi
ha orecchie per intendere intenda. Per chi non intende ci sono i
manuali tipo come diventare un genio (quello che lesse pure Leonardo
da Vinci...). Per chi intende ancora di più... non è sicuramente
qui a leggere, ha di meglio da fare!
Non fidatevi troppo
mi raccomando. Dietro quella patina di sedicente cantautore
rocchettaro e bloggher de merda che dice di avere mistiche (ma
misticazzi!) rivelazioni c'è un trentatreene fallito che vive ancora
coi genitori in un paese che gli fa rivoltare lo stomaco, ogni tanto
scappa poi ritorna con la coda tra le gambe, non sa più dove cazzo
andare a sbattere la testa e ne ha pieni i coglioni di tutto o quasi.
Se cercate gente illuminata, alla larga! Qui siamo ai confini della
psichiatria...
Comunque sia, baci
CarloCarloCarlones
P.S. Controllate la
pagina dei concerti. C'è qualche novità. Grazie a Dio.
Tra tutte queste
stronzate del nome mi ero completamente dimenticato delle cose
veramente importanti! Comunque sia meglio tardi che mai! Vi avviso
col presente post che è finalmente uscito su vinile colorato 45 giri
il singolo che
doveva essere (e per qualcuno sarà pure stato) il
singolone dell'estate 2015 ma che più probabilmente lo sarà di
quella 2016 (appunto grazie a questa nuova veste). Per averlo non
esitate a contattarmi all'indirizzo e-mail kamalikus@gmail.com
oppure telefonicamente al 3355310025. Altra opzione è venire ai
concerti.
Bello da vedere,
piacevole da ascoltare. Se lo desideri, non esitare!
Approfitto del fatto
che sia il primo Aprile per scrivere queste cose, cosicché ne caso
che poi mi venga in mente di ritirarle avrei una scusa plausibile
socialmente accettata per poterlo fare.
Questa notte mentre
dormivo mi ha fatto visita lo spirito di Kamal e mi ha detto “Oh
Carlones o Carlo Bonomelli, come cazzo ti chiami, ricordati che io
son parte di te, non puoi far finta che io non esista, se no io
divento il diavolo e ti mangio... et capìt?”. In effetti credo
proprio che abbia ragione. Sotto sotto nel mio intimo io non sono né
Kamal né Carlo né Carlones né Jammario (come qualcuno mi
chiama...) , sono e basta. Da quando ho “ucciso” Kamal sembra
quasi che sul palco io sia diventato Carlo Bonomelli e nella vita
privata.... Kamal! Pota... da qualche parte salta sempre fuori, non
puoi far finta che non esiste, Carlones Kamal mi appartiene tanto
quanto mi appartiene Carlo Bonomelli. Ho una doppia (ma non solo,
tripla, quadrupla, infinitupla) personalità e non mi vergogno più a
dirlo. Sono fatto così. Per fortuna esiste l'Arte. Se no volendo c'è
anche la psichiatria...
Con questo voglio
dirvi che la Kamalikus records (neonata etichetta virtuale
d'ispirazione altoatesina) è stata lieta di produrre dischi di
Kamal, di Carlones Kamal e pure di Carlo Bonomelli e sarà
altrettanto lieta di produrre di tutto e di più, pure prodotti
tipici come miele, formaggio e grappa. Se vi (e mi) ha creato
spaesamento sappiate che era nel suo intento.
Morale della
favola...ognuno mi chiami pure come cazzo gli pare. Amo essere
chiamato con diversi nomi, tanto l'anima è una (a volte....
ahahah!). A volte parlando con me stesso mi chiamo Carlo, altre volte
Kamal (anche se poi dico che voglio essere chiamato Carlo).
Carlones Kamal &
The Carlocarlo's è il nome di
band più figo che possa esistere. Carlo Bonomelli per la legge degli
uomini, Carlones Kamal per la legge degli dei. O viceversa.
A
parte tutte ste strunzate, questa sera su Teleboario (oppure online
su
http://www.teleboario.it/programmi/dillo-a-beppe/
puntata N°531) mi potrete vedere (ma meglio vedermi dal vivo perché
davanti ai riflettori faccio cagare il cazzo...) in una
collaborazione che ho fatto con Beppe Rota e in una piccola
intervista dove a quanto ricordo ho sparato solo un paio di cazzate,
non di più. Meglio vedermi dal vivo, che ne sparo a raffica.
Gesù
è risorto ma non è che deve tirarsela poi molto. Se pure Kamal è
risorto, allora chiunque lo può fare. Gesù, non ci inganni più.
Amen
Carlo
Carlones Kamal Bonomelli ecc... ecc... ecc...
Ebbene sì. Se n'è
andato pure lui... Kamal o Carlones Kamal che dir si voglia ha
lasciato questo mondo (o per lo meno questo corpo....). Ci è voluto
un po'. Il rituale di cremazione ufficiale è avvenuto in data 3
marzo 2016 dopo un lungo periodo di transizione. Durante l'ultimo
concerto di Carlo e i Golosi (unica coverband ufficiale di Carlones
Kamal) venne già pronunciato un discorso funebre in ricordo di
quell'entità che per qualche anno vivette all'interno delle membra
del sottoscritto comune mortale Carlo Bonomelli.
Se n'è andato così
come giunse a noi, nel vento, lasciandoci un bellissimo messaggio che
è “Don't Think too Much” e nulla va aggiunto sulla sua lapide,
se non un “Just feel” scritto con qualche sostanza di colore rosso, preferibilmente organica, preferibilmente del Santo Sangue Mestruale. Amen. È stato
splendido ed onorabile tutto ciò che egli ha fatto per noi. Che la
morte gli sia amica. Che ci lasci la vita... e tutta la sua eredità
ammontante a poco o nulla su cui noi costruiremo un impero,
ahahahah!!!!
Se ne è andato con
tutti i suoi propositi di cambiare il mondo, lasciandoci un mondo
splendido con cui giocare. È stato un onore essere abitato da lui
per tutti questi anni, ma ultimamente stava iniziando a scassare un
po' il cazzo, quindi l'ho cacciato via di casa. Grazie Kamal e grazie
a tutto lo mondo e a tutto il sistema solare... E anche oltre!!!
E.... rocchenròll...
in fede
Carlo Bonomelli
PS da oggi in poi
questo blog è il blog ufficiale della Kamalikus records, etichetta
discografica nata in memoria di Kamal.
Innanzitutto...
Benvenute/i nell'anno domini 2016.
Seconda cosa,
risultato di un grande match avvenuto a fine 2015:
UNITED KINGDOM vs
CARLONES KAMAL = 1-1 X
...nel senso che io
non ho conquistato il Regno Unito ma nemmeno il Regno Unito ha
conquistato me. Però un paio di goal ci son stati. Il mio lo segnai
quando feci ballare il pubblico di ubriaconi del Cavern di Liverpool
sulle note della celebre canzone “Il Cafè de la Pepìna” (come testimonia il video qui sopra). Il goal segnato dalla fottutissima Albione invece fu ben più
infame. Decise di regalarmi una tosse bronchitica e raspinica (e
cristonica nel senso che fa cristonare di brutto) che mi porto
appresso ancora adesso che ho fatto ritorno nella cara vecchia dolce
Europa, quella vera.
Questo viaggio,
tutt'altro che idilliaco, mi è servito soprattutto a una cosa,
ovvero ad apprezzare maggiormente il luogo in cui sono rientrato sano
(mhh... insomma...) e salvo. È il turismo del futuro. Andare in
posti “bruttini” così da non avere nostalgie inutili al rientro
alla base. (In realtà io ero forse partito in cerca di una nuova
base ma non l'ho trovata lassù...pensa te che roba... una volta andavo in cerca di acidi, ora per riequilibrarmi vado in cerca di basi...).
Comunque sia credo
che quando hai un posto in testa (per tuo reale interesse oppure
semplicemente come spesso accade per sentito dire) l'unico modo per
levartelo dalle palle (ma non era in testa? Non è che sono una testa
di cazzo?) è andarci. Se poi dovesse piacerti puoi sempre gettare
l'ancora e tentarne la conquista. Se ti fa cacare, come probabilmente
avevi già intuito (ma da illuminista razionale scettico santommasico
non ti eri fidato...) magari inizi a seguire di più il tuo intuito.
Per lo meno gli dai retta, poi sei sempre libero di mandarlo a fare
in culo se non ti dovesse essere d'aiuto...
Eh sì, non è tutto
oro quello che luccica come pure non è tutta merda ciò che puzza.
Ogni luogo ha i suoi tesori e non per tutti sono uguali. Ciò che per
qualcuno è oro per qualcun altro può essere merda e viceversa.
Poi va beh a parte
tutte ste stronzate questo blog sarebbe un blog di carattere
musicale, ma siccome secondo me la musica è meglio suonarla che
parlarne, continuiamo con le cazzate a raffica.
Siccome è appena
iniziato l'anno (quello di Jesus Crist supertwist) 2016, per mio
divertimento personale ho deciso di farvi l'oroscopo. A grandi linee,
niente di personalizzato (se vi dovesse interessare però
contattatemi in privato). Non predìco il futuro, lo trovo
controproducente ed estremamente stupido. Non seguo il moto dei
pianeti (a alùra che oroscopo de merda el po'????). Uso un altro
metodo che non voglio però svelarvi, potrei farlo al limite
privatamente. Non sono Paolo Fox, grazie a Dio. Non pretendo di dire
la verità né di salvare le vostre anime dalla dannazione eterna,
non voglio dirvi che vi arricchirete quando invece le tasche che si
gonfiano sono solo le mie. Prendetelo come un gioco, come è stato
per me.
Per ogni segno
(ovvero vaga, molto vaga approssimazione di infinite personalità
estremamente complesse)scriverò una frase (o un paio...) che
sintetizzi la tendenza principale che questo anno ci invita a
sviluppare, ovvero l'obbiettivo più importante che abbiamo dentro.
ARIETE: Necessità
di nutrimento della mente e lo spirito, approfondendo conoscenze e
studi.
TORO: Tendenza ad
unire degli estremi, armonizzando sfaccettature apparentemente
opposte.
GEMELLI:
Grandissimo bisogno di riappropriarsi del contatto con la terra e con
le emozioni umane. Creazione di qualcosa di concreto per il bene
comune.
CANCRO: Esplosione
di creatività ed emozioni forti. Esternare i propri sentimenti.
LEONE: Trionfo ,
essere “al centro del mondo” in maniera equilibrata, senza
infastidire nessuno.
VERGINE: Attesa
paziente di ciò che non si sa ancora cos'è. Periodo sabbatico,
tendenza a un rilassato isolamento meditativo.
BILANCIA: Bisogno di
rigore e maggior organizzazione delle proprie attività, soprattutto
di carattere creativo.
SCORPIONE: Forte
necessità interiore di concretizzare le proprie emozioni,
consegnandole al mondo con dolcezza.
SAGITTARIO: Pronti
ad imparare nuove attività pratiche soprattutto in campo
creativo/professionale. Nuovo apprendistato.
CAPRICORNO: Cambi
radicali. Un grosso taglio col passato lascia spazio a nuova
potentissima energia creatrice.
ACQUARIO: Fine di
un'epoca, soprattutto per quanto riguarda la sfera
emotivo-sentimentale. Nuovo modo di “sentire”.
PESCI: Grande
crescita spirituale e filosofica. Nuovo discepolato.
Non pretendo che ci
crediate. Non pretendo niente ahahah...
Per me è stato
molto divertente, stimolante. Mi basti questo!
Magari se vi va
fatemi sapere che ne pensate.
Tornando alla musica
(quella splendida signora), ci si vede il 5 gennaio al Visual Snack
Bar di Anfurro di Angolo Terme (BS) dalle 21 per un concerto del
sottoscritto accompagnato dal batterista Sammy Capetto, a seguire ci
sarà musica techno e giù di lì con vari DJ tra cui i celeberrimi
Monny e Ferox. Ma il rocchenroll (a Liverpool mi si è detto che sono
una sorta di Elvis Presley Italiano....praticamente un Little Tony
della situazione...) è più fico quindi venite sul presto! Poi già
che siete in pista ci si può scatenare in danze selvagge e pagane a
suon di Unz Unz Unz!!!