In data 11/05/2015
la Sig.ra o Sig.rina (che cazzo ne so...) Alice Sbroggiò di Rockit
(sì sì proprio loro...), recensendo il mio EP digitale “La
pillola anticrisi” ha scritto:
L'originalità cantautorale di Carlo Bonomelli, in arte Kamal,
ha un sapore squisitamente acustico con arrangiamenti semplici e
azzeccati.
Protagonista indiscussa è la voce e, con lei, i due brani "La
pillola anticrisi" e "La ninna nanna delle fate": due
tematiche completamente diverse e raccontate con uno stile
d'interpretazione tutto da scoprire. In "La pillola anticrisi",
è chiaro il riferimento al periodo infelice della nostra società,
cosa a tutti molto nota. È interessante come Kamal riesca a
parlare di un argomento così spinoso, servendosi di termini
all'apparenza pacati e in realtà taglienti quando necessario.
Proseguendo nell'ascolto, ci si può poi rilassare sulle note de "La
ninna nanna delle fate", in cui emerge la magica partecipazione
del flauto e un testo più onirico rispetto al precedente.
Kamal non è certo da sottovalutare ed ora lo step successivo è
senz'altro un disco con una tracklist più ampia, in grado di dare
maggiore spazio alla sua abilità di paroliere.
Oh!
finalmente una bella recensione! Guarda caso di un lavoro registrato
e pubblicato in totale nonchalance (del tipo “che cazzo me ne frega
di ste 2 canzoni demmerda”), avvalendomi solamente dell'aiuto di
due eccelse coriste come Marina Romele e Serena Rizzieri e di un
megaproduttoregalattico di tutto rispetto, ovverosia Manuel Bonzi
alias il Re Tarantola, ex divo del post punk camuno-sebino, attualmente re del
lo-fi made in Italy. Ma soprattutto avvalendomi delle mie
incredibili doti di cantante (protagonista assoluta la
voce...eccheccazzo...), chitarrista ritmico, percussionista da festa
della luna ma soprattutto la mia innata abilità nel suonare il
flauto (magico addirittura...). Quello delle scuole medie. Quello che
odiavo alle scuole medie. Amavo moltissimo ascoltare la musica e immaginare nuove canzoni ma odiavo
profondamente astrazioni aliene come note, righi, chiavi di violino,
eccc.... eccc.... avrei suonato molto più volentieri un bel
tamburello e invece mi limitavo a suonare il flauto in playback durante le "esibizioni collettive", mentre quando venivo
“interrogato” singolarmente suonavo sempre l'unica canzone che
sapevo (avendoci scritte sotto i nomi delle note a matita) ovvero
“Nella vecchia fattoria”. Così dalla prima alla terza media. E
non mi hanno mai detto un cazzo. Nessuno si è mai accorto di niente (probabilmente facevano tutti così, anche il professore...). Prendevo sette nelle prove di
flauto, anzi se ben ricordo settantacinque perchè ai tempi c'erano le votazioni a percentuale, che casàda! Significa che comunque, nonostante sapessi una sola canzone,
quella la sapevo suonare piuttosto bene (contando poi che c'era gente
in classe con me che non riusciva nemmeno a fare produrre al proprio
flauto un minimo suono che non assomigliasse all'ultimo grugnito del maiale ucciso dallo zio Bortolo qualche giorno prima, del
resto i montanari della Valle Camonica non è che siano molto
conosciuti nel mondo per la loro innata musicalità...).
Fatto
sta che sto ancora un po' in quel trip lì... A distanza di anni un
po' me la studiai la musica (ebbene sì confesso...) ma data la mia
mancanza di disciplina e le innumerevoli tentazioni che trovai lungo
il mio percorso, non andai molto lontano, tenendomi comunque a debita distanza dal tecnicismo
e dalla matematica insita in questa nobile arte che amo profondamente
a modo mio. Ma se amo veramente questa magica "donna spaziale" devo accettare anche questa sua incomoda faccia imparando ad amarla.
Vi
dico la verità, mi piacerebbe un casino ricominciare a studiare. A
studiare ciò che amo di più ovvero la Sig.ra Musica (questa sono
sicuro che è signora perché ci siamo sposati ufficialmente la
scorsa estate...). Proseguire con lo studio della chitarra e perché
no anche di altri strumenti (magari proprio il flauto...).
Per farlo
però, dato che attualmente quel poco di autodisciplina che avevo è
completamente evaporato, avrei bisogno di un forte stimolo. Ad
esempio una brava e bella maestra che mi invogli a studiare, che mi
faccia capire (anche se non è vero...) che la matematica insita
nella musica è una cosa bellissima, dolcissima, ohyeahissima! Una
che per farmi studiare meglio utilizzi dei simpatici trucchetti tipo
“se studi la scala di do, magari te la do”. Ma certo che studio, baby! Dopo però, prima baciami! Le scale, le tonalità, gli accordi, gli arpeggi e tutto il resto diventerebbero dei veri e propri preliminari di lunghissimi ed elaborati rituali d'amore. Sarebbe un sogno...
Oppure potrei inventarmi un metodo tutto mio. Non mi piacciono i nomi delle note e allora li cambio. Anzi vi dirò di più. Semplificherò il tutto in due macronote. Dal Do al Fa# avremo una macronota sola che si chiamerà NumberOne, dal Sol al Do# dell'ottava successiva avremo un'altra macronota denominata NumberOneSala2Hardcore. Le chiavi di violino verranno sostituite con le chiavi del mio furgone che sono più utili (il mio furgone diverrà così di pubblico dominio, ma io me ne strafotterò perché avrò una ferrari testadicazzo parcheggiata là fuori, con tanto di autista/banchiere svizzero e due massaggiatrici orientali, tutto di serie). Le scale potranno essere fatte o meno in base alla vostra prestanza fisica. I più poltroni potranno prendere l'ascensore, ma se poi si ritroveranno obesi, laidi, flaccidi, con problemi cardiovascolari acuti saranno stracazzi loro. Noi gli si aveva avvisati!
Oppure potrei inventarmi un metodo tutto mio. Non mi piacciono i nomi delle note e allora li cambio. Anzi vi dirò di più. Semplificherò il tutto in due macronote. Dal Do al Fa# avremo una macronota sola che si chiamerà NumberOne, dal Sol al Do# dell'ottava successiva avremo un'altra macronota denominata NumberOneSala2Hardcore. Le chiavi di violino verranno sostituite con le chiavi del mio furgone che sono più utili (il mio furgone diverrà così di pubblico dominio, ma io me ne strafotterò perché avrò una ferrari testadicazzo parcheggiata là fuori, con tanto di autista/banchiere svizzero e due massaggiatrici orientali, tutto di serie). Le scale potranno essere fatte o meno in base alla vostra prestanza fisica. I più poltroni potranno prendere l'ascensore, ma se poi si ritroveranno obesi, laidi, flaccidi, con problemi cardiovascolari acuti saranno stracazzi loro. Noi gli si aveva avvisati!
Comunque
sia, la maestra a me servirebbe eccome anche se poi quando si suona
sono convinto che per farlo bene bisogna farlo “col culo”, la
testa può essere utile mentre apprendi le regole del gioco.
Poi però se vuoi farlo sul serio dovresti portare la consapevolezza
nelle parti basse. Allora si che puoi suonare davvero! Grazie a Dio
c'è ancora un po' di gente che suona “col culo”(scrivo questa immensa minchiata alludendo ad una ipotetica antica età dell'oro di cui non so un'emerita fava e allora che cazzo la voglio mitizzare a fare?Cristomadonna...).
Non l'ho inventata io questa teoria comunque. Parlo come se fossi un maestro... bah … in realtà sono un allievo. Anzi in realtà sono un alieno.Ah!Ah!Ah! Ma ora sono atterrato e quindi so' 'azzi vostra! (come direbbero per esempio a Lucca, che è una ridente cittadina toscana in provincia di Porcari).
Non l'ho inventata io questa teoria comunque. Parlo come se fossi un maestro... bah … in realtà sono un allievo. Anzi in realtà sono un alieno.Ah!Ah!Ah! Ma ora sono atterrato e quindi so' 'azzi vostra! (come direbbero per esempio a Lucca, che è una ridente cittadina toscana in provincia di Porcari).
Fatto
sta che sono contento. Contentissimo di questa recensione, forse
anche un po' esagerata però ci sta...
Per
oggi ho sparato già abbastanza cazzate... meglio staccare và...
A
presto, continuate a seguirmi che presto arriveranno grosse novità...
…
mi raccomando il 12 giugno...
ciaooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Carlones
Kamal
I'm very happy for you! Bella e veritiera recensione! E poi me fai mmorì dar ridere ogni vorta che scrivi!! Brao Kamal! Ciao Any
RispondiEliminabrao!!! ti insulterò io di persona.....
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