Ebbene sì. Per
l'ennesima volta volto le spalle a tutto. Lascio da parte pure (e
forse soprattutto) i miei “sogni di chansonnier”. Comunque sia
chitarra, ukulele e voce verranno con me in trasferta. Chissà mai che ci scappi una qualche rumbita o un bel bluesettone paino quà e là...
Tenendo conto che
dopo un mio recente soggiorno di una decina di giorni in terra veneta
una signora mia compaesana alla fermata della corriera mi ha chiesto
dopo avermi sentito parlare: “Ma sei veneto?” (non che non mi
fosse mai accaduto prima anzi... però normalmente ciò avveniva in
Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Spagna, ecc... mica alla Scianica di
Sellero...Va beh a me lei sembrava avesse un accento da milanese ma
non le ho detto niente. Magari è milanese davvero anche perché
andava (come me) a Sesto San Giovanni) non oso immaginare quale
strambo accento potrei avere nei prossimi mesi.
Diciamoci la verità.
Sono alla perenne ricerca di qualcosa/qualcuno (che chissà se mai
troverò...) oppure sono in fuga. A volte se va bene sono pure in
figa. Lascio momentaneamente da parte tutti i miei ideali eroici
(quelli erotici li tengo, non si sa mai...) per andare verso l'ignoto
di un paradiso naturalistico che chissà mai che sia un inferno per
diversi altri aspetti. Ma magari non lo è...
Rimando ad un futuro
indefinito eventuali progetti di case, orti, mogli, figli, cani,
gatti, topi, tope (anzi no, quelle le voglio subito, please!), dischi
nuovi, alberghi lussuosi, mignotte rigorosamente altoatesine e
champagne a go go.
Provate a fermarmi
se ne avete il coraggio e la creatività necessari. Offritemi in
cambio soavi paradisi artificiali e colorati. Ne prenderò un po'
per il viaggio... Comunque io un paio di idee ce le avrei di
situazioni alternative che potrebbero farmi cambiare idea ovvero
farmi rimanere tra i “civili” (invece di andare dagli “indiani
apache” come sto per fare).
Una sarebbe quella
che mi venisse proposto di fare da grupo (maschile kamalico di
groupie) per nientepopodimenoche la figa più planetaria che ci sia
che forse per me non è Elettra Wiedemann (la figa più planetaria
secondo Mario Sigaretta, detto anche “il mandrillo delle Cròte”,
noto guru-opinionista-degustatore di cocktailoni ultra-alternativi di
Bienno, BS, Italy). L'altra me la sono dimenticata dall'emozione
(l'emozione di questa...).
Ma torniamo a noi.
Dunque Kamal lascia il folk, sto giro non per una banale partita a
calcio balilla o per uno zingaraggio megagalattico Australasiatico di
2 anni e mezzo +convalescenza+recupero+baratro,... bensì, attenzione
attenzione amici ascoltatori, per dedicarsi ad un'attività da lui
più volte più o meno apertamente denigrata: IL LAVORO!!! Il lavoro
a servizio del mero capitale (oppure a servizio delle cose che più
contano nella vita, ovverosia crescere e moltiplicarsi, in altre
parole mangiare e trombare). Non c'è più religione. Dio è proprio
morto sto giro. Tanto resusciterà tra qualche giorno quindi don't
worry, be happy!!!
Kamal, detto anche
semplicemente dai cristiani il Carlones oppure il Carlazzi, torna
così nei panni del sig. Carlo Bonomelli (nato a...
il....ecc...ecc...ecc...professione sturacessi...) e si trasferisce alle Isole Tremiti a
sgobbare come un negro padano lumbardo (sembra il nome di un
formaggio affumicato...). Mica in Svizzera. Mica in Germania. Mica
in Australia (già fatto...), mica a Londra, mica a Berlino, mica a
Brescia, mica a Milano, mica a Nuova Yorke... in Terronia!!!
Il sopralluogo l'ho
già fatto (torno a scrivere in prima persona perché se no mi smonto
la testa) e devo dire che è un luogo veramente, perdonate il
mariosigarettismo vulgaris cammunorum... PASSESCO!!! è uno di quei
posti che se ci stai sei mesi magari voli fuori ma hai ancora
speranze di essere recuperato. Se poi eri già volato fuori prima di
arrivarci perché avevi fatto delle storie strane tipo un mix di
psichedelia, rocchenroll, bobmarleismo, zingarate
anarco-paìne,concerti dei Derozer, abuso di Ramones, ascolto di gruppi tipo gong, overdosi di rumba flamenca
e chi più ne ha più ne metta (e/o se hai già vissuto su di
un'isola tipo la Kangaroo Island, South Australia, per almeno 6
mesi...oppure in una remota comunità di tossici in mezzo alla brulla
campagna spagnola oppure ancora hai convissuto con degli aborigeni australiani per diversi mesi uscendone intatto ) non ti dovresti nemmeno accorgere di essere su
un'isoletta del cazzo anche perché il mare è una figata, ci sono
fiori, pinete, le isole poi sono 4 (o 5?), ci aveva pure una villa
Lucio Dalla, magari tra un po' ci arrivano pure un po' di belle
brogne in topless. Che vuoi di più. Se invece ti vuoi fare solo un
giretto e magari fermarti qualche giorno puoi anche essere una
persona normale (“ma l'impresa eccezionale dammi retta, è di
essere normale”). Potreste anche venire a trovarmi eh... se amate
la pace, avete bisogno di staccare un po' dal solito tran tran, vi
piacciono le acque cristalline, i fiori, le pinete, le piante grasse,
Kamal che pulisce i cessi, la cucina non troppo tirolese, ecc...
(immaginate, chiaroveggete!) questa è la vostra meta turistica
ideale. A me per esempio piace l'utero. Va bene anche nel caso sia un
po' sifilitico. Se ce l'avete portatevelo appresso. Chissà mai che
ci scappi qualcosa di interessante.
Eh sì lo so.
Ultimamente sono un po' monotematico. Anzi, a dir la verità sono
mona-tematico. Penso sempre a quella. Non solo ne penso ma ne scrivo,
ne parlo, ne sogno. L'arcano è subito svelato. È da un bel po' che
non la vedo. Tutto qui. Banale? Banale sto cazzo!
Comunque per diverso
tempo non l'ho nemmeno più sognata, pensata né bramata pur non
essendo diventando “ricchiò”. Ora però i bollori primaverili
iniziano a farsi sentire ed oltretutto le ragazze iniziano piano
piano a scostumarsi. Tutto ciò è molto bello. Molto fecondo, molto
pasquale. Fa venire voglia di vivere. Di amare.
Rimanendo sul tema
della fica già che ci siamo, dato che sto per lasciare la mia amata
(e talvolta, ultimamente spessissimo e ultravolentieri odiata) Valle Camonica ancora una volta, vorrei
pronunciarmi riguardo alla qualità della fica (che a mio avviso è
direttamente proporzionale alla qualità della vita) camuna. Non
della fica intesa come organo riproduttivo a sé stante. Intendo la
donna, la femmina, Dio. In Valle la qualità è piuttosto alta. E c'è
un'alta percentuale di fighe. Che poi se la tirino troppo o troppo
poco sono altri discorsi che non ci interessano. Del resto la Valle
Camonica è una vera e propria FIGA, da cui quando ci esci ci
vorresti rientrare (magari non subito però prima o poi...), quando
ci sei dentro ne vorresti uscire ma fai una fatica boia. Il top è
fare su e giù. Avanti e indietro. Dentro e fuori. Andare e venire.
Così viene anche lei e il mondo diventa più bello. L'amore trionfa
su tutto. Anche sul decoro.
Il problema è che
ultimamente le fighe e non solo, l'umanità tutta, si sta abbruttendo
un po' ovunque (mica solo in valle né...). Ciò credo sia dovuto
principalmente a due cause. Le terribili SS del mondo contemporaneo.
Quelle che da un leggendario ex tossico camuno in un documentario
televisivo sito all'interno di un mio sogno lucido di quasi un anno
fa furono definite con grande nostalgia di epoche più romantiche (se
pur autodistruttive) “La rovina dell'umanità. Noi ci facevamo di
eroina. Era molto più sana...”. Di cosa sto parlando? Smartphone e
Spritz. Chiuso Milano. Torniamo in provincia di Foggia.
Parto come
sguattero, poi chissà mai che non diventi padrone di una o più
isole e cambi i nomi in qualcosa tipo: Mantelera Sud, Berzo
Ultra-Inferiore, New South Corniolo, Porcari Adriatica,... forse con sta
storia di Porcari ho rotto un po' il cazzo. Che ci posso fare? Ormai
questa località esotica è entrata a tutti gli effetti a far parte
del Mio Immaginario Collettivo©
tanto che uno dei miei attuali sogni erotici più ricorrenti è
quello di praticare un gustosissimo cunnilingus ad una giovane e
supermega-avvenente abitante di Porcari e non importa che sia porca.
Lei no. In questo caso mi basto io.
E
per quanto riguarda il cantautorato? Beh giudicando dalla mia nuova
pettinatura in perfetto stile calciatore neonazista austriaco sento
di essermi un po' spogliato del classico abito
artistico-cantautorale. Magari tornerà l'ispirazione magari no. In
realtà ho recentemente scritto una canzone d'amore per una divinità
superfemmina comparsami di recente. Ma per ora la tengo per me.
Comunque
sia, anche se vado in giro coi capelli corti, abbigliamento casual ma
non troppo e portamento paramilitare chi è “nel giro” (o lo è
stato) del fricchettonismo o giù di lì mi sgama subito. Quindi
l'abito in questo caso non fa il monaco. Il vantaggio è però quello
che chi non è “nel giro” non ti addita come un puzzone caelù
comunista drogàt de merda. Ti rispettano più facilmente e ti danno
pure del lei. E poi i capelli corti sono più semplici da tenere,
nella barba ci si annidano le larve e il sapone non è che faccia poi
così schifo. Una lavata alle ascelle ogni tanto non fa male,
anzi,...rinfresca!
Certamente
ha il suo fascino anche essere dei puzzoni zinzulusi (soprattutto se sei realmente così, non ti stai travestendo) ma spesso è
così scomodo in un mondo come il nostro. Secondo me ai tempi d'oggi spesso e volentieri i fricchettoni “veri”
(so che sono discorsi del cazzo ma ci sono caduto e mò come ci
esco?) sono esteticamente un po' più sobri. Giusto per non finire
sul rogo prima di aver combinato qualcosa di concreto. Non è sempre vero ma spesso è così.
Va
beh... chissenefrega direi di tutto ciò.... l'importante è che si
suoni col culo, non con la testa!!!
Ora
lasciatemi da solo (“parla lui che è da due ore che c'imbastisce
la capa di boiate” dice
uno gnomo che passa di là)
a godermi questi ultimi giorni della mia primavera camuna 2015
ascoltando il nuovo super LP di
quella magica donna spaziale che è Elli de Mon, che purtroppo non
posso portare con me laggiù nelle Puglie (il disco intendo, non la
ragazza, anche se ad essere sincero e spudorato mi ci porterei
volentieri sia lei che il suo disco, ma dubito fortemente di poterlo
fare...). Mi toccherà scaricarlo pure in formato digitale cosicchè
possa venire con me occupando poco spazio fisico ma un'immensità a
livello sensoriale-emotivo-spirituale. E dovrò pure ascoltarlo ogni
tanto no? Un po' di quello che ci vuole, suvvia, va bene fare gli
eremiti e sgobbare come negri schiavizzati dai terrusi ma fino a un certo punto.
Ora
ne ho pieni i maroni di scrivere. Venitemi a trovare se ne avete
voglia.
Non
vincerò mai un premio nobel però il premio “Boca Daerta de la
Mantelèra” un giorno sarà mio con tantissimi miliardi che
investirò in progetti umanitari e ambientali, sesso, droga e
rocchenroll.
Come
tutti del resto.
Vi
lascio con una canzone struggente. Una qualsiasi, fate voi, basta che
vi si struggano le budella mentre cantate. Mi allontano come
quell'hippy biondo chitarroso di quei bellissimi adesivi vintage.
Esco
a comprare le sigarette... ci
sarà pure un tabacchino da qualche parte su sta cazzo di isola...
PEACE, LOVE AND AL LAVORO KAMALLO!!!!
Carlo
PS Speriamo che
laggiù io abbia qualcosa di meglio da fare nel tempo libero
piuttosto che continuare a scrivere stronzate su sto fottutissimo
blogghemmerda.
PPSS Eventuali concerti futuri di cui vi avevo accennato vanno in mona.O meglio suonerà qualcun altro al posto mio.
PPPSSS Pensate che è un pesce d'aprile? non è così. Ingenui.
PPSS Eventuali concerti futuri di cui vi avevo accennato vanno in mona.O meglio suonerà qualcun altro al posto mio.
PPPSSS Pensate che è un pesce d'aprile? non è così. Ingenui.
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