Contro ogni
previsione, pure quelle meteorologiche che davano neve e invece
pioveva solo leggermente, in data 4 febbraio 2015 il sottoscritto
Carlones Kamal da Zinzulunsenburg (Repubblica antidemocratica di
Mantelera Est), terzino sinistro della nazionale cantanti e mignotte
altoatesine di calcio infangato, ha letteralmente conquistato la
clientela del “Ciulami Alfredo” nella città italo-toscana di
Lucca con le sue ballate a tratti struggenti, a tratti arrapanti, a
tratti snervanti.
Ha quindi passato
(continuo a scrivere in terza persona così mi gaso un po'...) il
primo turno del Veleno contest. Accompagnato solamente da Elettra W.
(nome ispirato da Elettra Wiedemann, che secondo il maestro
spirituale Mario Sigaretta è “la figa più planetaria che ci sia”)
la sua chitarra elettro-classica più volte ingiustamente trascurata,
sottovalutata, relegata in qualche angolo a prender polvere (infatti
ha rischiato di diventare cocainomane), oggi nobilitata, coccolata e
riportata in auge (non sarà mitica come la Juanita ma è sicuramente
meno zinzulusa e più adatta a palchi di un certo spessore), il Kamal
ha fatto la sua porca figura seppur affetto da un terrificante mal di
gola, leggermente alticcio e tecnicamente molto al di sotto delle
altre band che gareggiavano. Il top (dice lui) sarebbe avere a
disposizione un'orchestra. Vorrei (ora vi parlo in prima persona
perché mi sono rotto il cazzo...) un'orchestra costituita da
personaggi di un certo spessore. Dovrebbero essere degli ex nerd tutti
diplomati al conservatorio con il massimo dei voti, che un giorno si
sono presi un acido potentissimo (scambiandolo per un normale
fracobollo da aggiungere alla loro pallosissima collezione) e si sono ritrovati
completamente al di là del bene e del male e di tutte le cose visibili e invisibili. Dopo un periodo di fricchettonismo estremo
nelle foreste della Lucania decidono di fare ritorno (non prima di aver fondato "Via Fratelli Grimm" a Matera) alla “civiltà” tornando
alla musica “socialmente accettabile, più o meno...” mixando
abilmente le loro conoscenze tecniche-scolastico-razionali (quelle di
cui io ho un grosso deficit) con quelle intuitive e soprasensibili
sviluppate nel periodo psichedelico (essenziali per poter trovare un
terreno comune col sottoscritto). Gente che poi magari quando io ho
finito la mia parte di concerto, va avanti a suonare sinfonie “volate
fuori” mentre io vado a tirare le storie alle bariste, compilare la
SIAE (ma anche no...) e riscuotere il cachet investendolo immediatamente in paradisi artificiali e colorati.
Ma a parte questo,
al momento me la sto cavando abbastanza bene anche da solo con la
chitarra e poi comunque una nuova band è nata sul mio fronte anche
se direi che apparteniamo tutti (o quasi) alla categoria dei “volati
fuori assolutamente non accademici”.
Tornerò quindi
presto a Lucca a sparare altre quattro bischerate al microfono
accompagnandomi con qualche banalissimo accordo di chitarra (a volte anche più di tre nonostante io abbia trascorso parecchie primavere eiaculando sulla discografia dei Ramones) , tutto
ciò però fatto con grande passione.
Mercoledì (11
febbraio) sarò pure ospite (telefonico) della radio lucchese Qui
Radio (www.quiradio.it) per
un'intervista, dalle 14 alle 15:30. Se non avete niente di meglio da
fare, o anche se l'avete (tanto la radio la potete ascoltare anche
mentre fate all'amore...), se vi va ascoltate se no non ascoltate,
sapete a me che cazzo me ne fotte... (e allora cosa lo scrivi a
fare, picio!?!).
A parte tutte queste
minchiate che vi ho detto, ho un casino di idee (e di materiale) per
un mio ipotetico nuovo disco. A parte anche questa ultima minchiata
stratosferica, vi lascio con una canzonetta di un grande maestro
della canzone d'autore italiana. Qualcosa in cui mi ci ritrovo molto.
Buon ascolto e a
presto!
PS e comunque anche se loro sono mostri sacri, adesso è il nostro turno.
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