Ebbene sì dopo mesi
e mesi di duro e snervante lavoro come booking manager della
Kamalikus Enterprise, alternato a quello più umanamente
comprensibile della raccolta, spaccaggio e impilamento legna, (non si
sa mai che passi di là qualche bella fritolina scandinava in cerca
di marito...) oltrechè a qualche concerto qua e là e a dosi massicce di disperazione, sono lieto di
annunciarvi nonostante i dolori cervicali sempre più lancinanti
(dovuti non alla legna ma allo stare ahimè seduti al computer per
ore) che sta per avere inizio l'Aborigeni Italiani intercontinental
tour 2018, che mi porterà molto lontano. A sud di Pisogne.
Addirittura a sud di Pontevico... Umbria, Lazio, Basilicata, Puglia,
Calabria e Sicilia per il momento. Per l'emisfero sud vero e proprio
ci sto ancora lavorando (ma un po' ho già dato qualche anno fa...).
Partirò tra pochissimi giorni in compagnia della violinista Mirela.
Non la invidio assolutamente. Fare un viaggio di ben due settimane
col sottoscritto non è proprio una passeggiata. Si perché io
ovunque vado mi porto dietro un bagaglio allucinante consistente
nella Svizzera intera, Biis Matino e tutti i suoi scagnozzi, un po'
di Valle di Saviore, mignotte altoatesine a go go, Mario Sigaretta,
Toronto(nteronterò) più una marea indicibile di stronzate a
raffica. Magari si aggrega pure la Pepìna. Insomma tutto ciò che fa
parte del mio immaginario collettivo. Consigliatissimi tappi per le
orecchie e/o armi da fuoco. Se leggete su un giornale una notizia tipo “cantautore
assassinato da violinista rumena” (perché il fatto che sia
rumena sui giornali lo sottolineerebbero assolutamente, e io farei
pure la figura del martire patriota “poarì” quando invece il
delitto in questo caso sarebbe più che giustificato) sappiate che
giustizia è stata fatta. Ma non accadrà perché mi saprò
controllare. Mediterò in solitudine sul vuoto cosmico presente nei
buchi dell'Emmenthal mantenendo un invidiabile decoro assoluto e
imperturbabile (come la Svizzera appunto e come pure la vicina Austria che però ha molte più magagne da nascondere. Per non parlare poi del Liechtenstein...nel senso che il Lichtenstein è per sua stessa natura una magagna da nascondere...). Ovviamente tranne quando si suona. Eccheccazzo....
Nel frattempo sono
un po' agitato, come ogni volta che sto per partire per un viaggio la
mia mente cerca di aggrapparsi a mille cose, pure il mio cuore inizia
a battere in inedite direzioni per tentarmi di non partire. Cazzi
loro.
Ci vediamo in giro
per lo stivale allora. Se no se preferite l'infradito va bene anche
quello. Io personalmente ora indosso le ciabatte da infermiere ma non
vorrei paragonare l'Italia a quelle se no poi s'incazza (lei o le
ciabatte...). La Svizzera no invece, lei è pacifica e neutrale. Come il Liechtenstein, il Costa Rica e la Provincia di Lodi (perché a me le magagne non piace nasconderle...) .
Ecco qui le date per
il momento (salvo improvvisazioni last minute ed esibizioni
stradaiole aggiuntive), per maggiori informazioni visitate la sezione
concerti di questo blog.
Buona Settimana Santa e a risentirci presto... (non digiunate troppo mi
raccomando...)
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