Anche se tutto ciò
va contro il regolamento del letargo mediatico totale che mi ero
prescritto almeno fino alla prossima primavera, ho deciso di rompere
il ghiaccio (modo simpatico per non dire volgarmente “il cazzo”)
scrivendovi qualcosa che vi permetta di farvi fare un po' i cazzi
miei, e mi sembra il minimo dato che grazie a facebook so vita,
morte, miracoli e narcisismi varii (soprattutto quelli) di mezzo
mondo e guarda caso mi dimentico spesso di me stesso... Ma ora se
avrete voglia di leggere potrete avere in cambio la vostra piccola
razione di roba mia, nuda e sincera come non mai... (figa se se la
tira sto Carlocarlo...)
Mi trovo attualmente
nella zinzulusissima città di Liverpulle (se non sapete dove si
trova.... dunque... andate a Lugano, poi sempre dritto...), luogo
dove regnano tristemente nubi, pioggia, fish&chips e nostagia dei
Bìtols e di tutto ciò che ne conseguì (in realtà la città si
basa quasi completamente sul ricordo di ciò che fu a quegli anni) ma
pure luogo dove regnano allegramente monnezza, alcool e “terronismo
anglosassone”. Vi dirò che ha un certo fascino difficilmente
definibile. È qualcosa tra il paìno e il bohemièn ma non è
nemmeno nessuno di questi.
Mi sono sistemato in
un ricovero per scappati di casa provenienti da mezzo mondo
(soprattutto, e direi purtroppo e mentre scrivo penso a numerose
bestemmie, dalla Transalpinia e dalle sue peggiuori colonie ovvero la
Svizzera Francofona e il Chebècche. Secondi sono gli spagnuoli che
grazie a Dio mi stanno simpatici). Inutile scriverlo che l'igiene non
è di certo di casa, dentro le mura come e soprattutto fuori. Ma noi
guerrieri della notte non abbiamo paura di nulla, nemmanco
dell'ascelle di mezzo mondo (quella metà che non si lava... lo
testimoniano i bagni che sono praticamente sempre liberi nonostante
il sovraffollamento e la carenza appunto di cessi). E sinceramente ti
passa proprio la voglia di lavarti. Il puzzonismo è contagioso ma
per fortuna qui in Anglosassonia anche se non ti lavi è facile che
fai meno schifo del 90% della gente che incontri per strada. Quindi
va bene va bene va bene va bene va bene così (...telefonami!). E poi
comunque per chi non lo sappia io non sono mai stato un fanatico
della saponetta. Usare con moderazione. Va beh comunque sia, a parte
lavarsi poco, scassarsi la minchia a vicenda e attaccarsi malanni
(questo sì che è un posto bohemièn osti...) di tanto in tanto
saltano fuori pure delle situazioni interessanti, sopprattutto se
condite generosamente con musica e bevande preferibilmente
alcooliche. Dalla disperazone iniziale sto passando quasi all'amare
questa fogna.
Sinceramente non so
cosa ci faccio qui. Mi sa che sto covando. Ecco l'ho capito e ora ve
lo scrivo. Sto lavorando al mio prossimo disco. Vi posso dare alcune
anticipazioni. Sarà disponibile in tre lingue:
Italo-camuno-Kamallico, reto-romancio e, su richiesta delle mie fans
preferite ovvero quelle altoatesine (sperando che le scalvine e le
abitanti di Porcari non s'incazzino troppo ma pota mi spiace ma è
così, giù le maschere...per quanto riguarda le camune devo dire che sono sempre e comunque le più belle), in crucco tirolese del sud. Il sound
sarà molto particolare, qualcosa che potrebbe essere vagamente
definito come “gothic-rumba-sichedelica”. Una roba
allucinogenamente passesca. Ora devo solo trovare dei musicisti coi
controcazzi (coloro che suonano “col culo” non con la testa
insomma) perché qua sembrerebbero esistere solo cover dei Bittles (i
più rivoluzionari arrivano fino a Gionlennon solista...). Ma sti
cazzi dei Beatles. Io i musicisti della Madonna ce li ho già eccome!
Stanno in Valle Camonica, vera Mecca delle avanguardie
artistico-musicali contemporanee. Il disco verrà prodotto da un
certo Pol Meccartnei in persona (lui stesso mi ha detto che ne ha
piene le palle di incassare soldi per i diritti di quella cazzata
giovanile chiamata The Bitolzs e ha deciso di investirli in progetti
innovativi e spiritualmente rivoluzionari) con il nome d'arte di
Paolo Maccartone da Marina di Puolo (NA) che fa più esotico. Le
registrazioni avverranno “en plein air” all'interno di uno una
delle “vagine cosmiche” della Via Mala (presumibilmente quella
camuno-scalvina ma in caso di calamità naturali potremo spostare il
tutto a quella svizzera...), in uno studio improvvisato con l'aiuto
del fonico più planetario che ci sia ovvero un certo Fabien
Squarazzenburg. Faremo poi un rituale propizitorio dal sapore
squisitamente tantrico. Una bellissima vergine lancerà il nastro (o
il disco fisso, dipende da quanti soldi caccia il Mccartnei)
originale su cui è stato inciso meticolosamente e rigorosamente in
presa diretta il tutto (ovviamente ben impacchettato in modo da
resistere agli urti) nel dirupo che sta sotto la “Porta del Mastai”
(luogo arcano che domina la Via Mala) dopodiché verrà organizzata
una battuta di “caccia al tesoro” rigorosamente a coppie
uomo-donna (non s'incazzino con me gli/le omosessuali, è una questione
esoterica, lasciateci fare...). La coppia che troverà il “malloppo”
sarà invitata ad accoppiarsi nei pressi del luogo del ritrovo e
“sporcare” con i propri santi liquidi (seme e sangue mestruale,
eh sì la donna deve essere mestruata...) l'oggetto ritrovato. La
coppia vincente vincerà un viaggio per.... nientepopodimenoche
Liverpulle, non nell'ostello puzzoso però, bensì nella villa di
Paolo Maccartone che non escludo possa essere più puzzolente ancora
dell'opzione dormitorio zinzuluso...
Se l'oggetto non
venisse ritrovato (oppure che ne so venisse divorato da un orso...)
va beh pazienza... sarà per la prossima. Andremo a berci una birra
all'Imperial Bar di Vilminore e morta lì. L'importante è che ci
siamo divertiti...
Se comunque la cosa
dovesse andare a buon fine pioveranno miliardi di dollari, franchi,
pound, euro, rupie, rubli, ecc… da tutte le parti. Questi soldi
verranno prontamente investiti in opere pie per aiutare il popolo
delle fate, dei folletti e degli gnomi del bosco a rimettere in sesto
il Pianeta Terra (sempre sia lodato), con le sue magiche foreste, le
sua spiagge incantate, i suoi prati verdi, le sue fonti miracolose e
via dicendo... Danzeremo al suono di flauti violini et tamburi e
faremo all'Amore (sempre sia lodato) al chiar di Luna (sempre sia
lodata) finche Morte (sempre sia lodata) non ci separi. E così sia.
Amen.
Poi magari si farà
un altro disco , magari un disco volante per volare su altri pianeti.
Oppure più semplicemente andremo a berci una birretta all'Imperial
di Liverpulle o giù di lì...
Con Amore.
Carlones Kamal
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