mercoledì 10 ottobre 2018

ESPLORAZIONI EXTRACANTONALI


Può essere che chi non mi conosce bene si stia iniziando a preoccupare (oppure sta facendo i preparativi per un mega festone) per il fatto che non scrivo da un bel po' su questo blog, non cago quasi più i social (in particolare instagram, che trovo sempre più fine a sé stesso per cui di scarso interesse per quanto concerne la realtà fenomenica che vede ancora i calcolatori elettronici e i loro derivati come degli scatolotti di plastica, ricolmi di lamine e cavi a quanto pare non commestibili), forse sono morto, forse sono vivo, forse semplicemente ho altro a cui pensare. Vi avevo già accennato in più occasioni che avrei voluto prendermi un periodo di pausa a tempo indeterminato. Probabili viaggi, dentro e fuori, fuori e dentro, tricchititracche trichebalacche. Se vi può interessare la cosa sappiate che sto bene, sono in salute, innamorato, bello e lucente, veloce e silenzioso, con qualche capello bianco qua e là, sempre più in fissa con la Svizzera. Tutto sotto controllo insomma. Nulla di cui preoccuparsi seriamente . State tranquilli che non ho trovato lavoro. Più facile che il lavoro trovi me come già più volte accadde. Ho cambiato leggermente coordinate geografiche. Sono alla ricerca di territori overseas per il progetto denominato “la grande Svizzera”. Non so se promettervi o meno altri dischi, concerti, cose. Per il momento nulla, nulla di nulla, voglio solo perdermi in questo mare senza sbocco sulla Svizzera (per ora...) senza pensare troppo alle conseguenze. Devo dire che l'Aborigeni Italiani tour è stato più che soddisfacente, con un giusto equilibrio tra bestemmie e risate. Senza mai oltrepassare di troppo la soglia del pubblico decoro secondo le vigenti norme della Confederazione Elvetica. E ora boh... metteteci una bella pietra sopra e mi raccomando non aspettatevi nulla. Ci si risente più in là. E ora che ognuno torni nel suo cantone a fare ciò per cui è stato programmato dal sistema operativo vigente (ovverosia quello solare).
Buon viaggio!!!

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